FOTO. A fuoco mari e monti. I consigli del WWF per limitare gli incendi

Caserta e provincia – Il vento caldo e secco che si è alzato da questa mattina ha attutito la calura insopportabile di questi giorni ma sta creando altri danni. Alimenta infatti gli incendi che sono divampati un po’ ovunque nella provincia. Dolosi o colposi che siano, dai colli Tifatini alla pineta di Baia Domitia, dalle colline di Suessola fino ai confini con il napoletano, ovunque ci si giri fumo e fiamme stanno distruggendo verde prezioso e biodiversità.
La stupidità umana non ha limiti. Nonostante tante attività mirate alla prevenzione degli incendi, oltremodo pericolosi in questa stagione, difficili da affrontare talvolta per la loro quantità e per i luoghi in cui si sviluppano, le attività dei piromani non si fermano.
Ci sono però azioni pratiche, semplici e poco costose che potrebbero contribuire, se non alla prevenzione, all’avvistamento precoce  per debellarli sul nascere.
A questo proposito abbiamo chiesto al prof.Renato Perillo, presidente del WWF di Caserta come si potrebbe intervenire.

“La prevenzione precoce rimane l’arma migliore. Servono torri di avvistamento per avvistarli ed intervenire subito. Un piccolo incendio può essere facilmente gestito. Si potrebbero impiegare i giovani del servizio civile, formandoli adeguatamente e dotandoli di binocoli e radio trasmittente per permettergli di comunicare con i vigili del fuoco e le forze dell’ordine.”

Intanto elicotteri e canad air volano nei nostri cieli, il vento soffia con più intensità. La provincia è tornata a bruciare.