Giorgia Cacciapuoti si esibisce questa sera a Napoli in una location che, di concerto con la sua voce, regala forti emozioni.
«Giorgia – ci racconta la maestra Barrella – ha già consolidato esperienze importanti sia a livello nazionale che internazionale. È stata in Svizzera, Bulgaria e Serbia, vincendo in tutte e tre le occasioni il Grand Prix su una rosa di concorrenti provenienti da quattordici nazioni.»
Un curriculum impressionante, dunque, che non sembra destinato a fermarsi. A breve, infatti, Giorgia presenterà il suo primo brano inedito, con cui parteciperà ad un festival nazionale di alto livello, previsto per agosto. Ad accompagnarla sul palco, ci sarà un’orchestra di trentaquattro elementi: un contesto musicale vero, vivo e potente.
La differenza vera la fa la preparazione. Barrella, con la sua solida formazione e sensibilità musicale, ha aiutato Giorgia a sviluppare un sound autentico con un’intonazione impeccabile ed un’estensione vocale ampia con un uso espressivo della voce che affascina.
Una combinazione che si pone in netto contrasto con l’omologazione sonora che troppe volte ha caratterizzato l’ultimo Festival di Sanremo, dove l’abuso dell’autotune ha tolto alla musica il suo respiro naturale.
«Il talento di Giorgia – aggiunge la docente – è cresciuto con disciplina e cuore. Il suo timbro non ha bisogno di filtri: è già lì, pronto a emozionare.»
Così è Giorgia Cacciapuoti. Così è nata, e così sarà.