GRAZZANISE. VOLONTARI DELL’ASSOCIAZIONE D.E.A. IN AZIONE A SCALEA

di Giovanna Pezzera

I volontari dell’associazione D.E.A, Tutela Ittica-Ambientale-Zoofila-Venatoria, “Difesa Eco Ambientale”, di Grazzanise, non si fermano nemmeno in vacanza. Il loro è un modo di vivere, un impegno assunto con convinzione che porta i volontari che fanno capo al presidente Giuseppe Parente, a non abbassare la guardia nemmeno in vacanza. Lo stesso Parente ha infatti relazionato come segue: “Durante una passeggiata ecologica per le strade cittadine di Scalea, personale volontario dell’associazione, in data 15 Luglio, percorrendo il marciapiedi di via Fiume Lao all’altezza del civico 78/80, di un’abitazione privata che fa angolo con via Alberto dalla Chiesa, dove si svolge la fiera settimanale, a ridosso di un centro estetico e adiacente alcuni locali commerciali, è stato attirato da una puzza tremenda che proveniva da un’abitazione allocata al civico sopra indicato. Dal portoncino di ingresso aperto di questa abitazione, dalla strada si intravedevano enormi cumuli di materiali eterogenei ammucchiati a dismisura sia nel perimetro interno che esterno all’abitazione. Si intravedevano, inoltre, 5 cani di taglia media che giravano all’interno delle stanze padronali. Da informazioni di gente del posto si è desunto che questa situazione persiste da diversi anni e ben nota all’opinione pubblica e che la puzza viene accentuata dal caldo estivo e soprattutto nelle ore serali. Al fine di verificare la veridicità di quanto segnalato verbalmente dai residenti, alle ore 21:50 circa della data indicata ci si è di nuovo recati in loco ed effettivamente è stato verificato che la puzza sgradevole e nauseabonda, emanata da escrementi prodotti verosimilmente dagli animali presenti o dai rifiuti accumulati, si accentuava nelle ore serali avvertibili dalla strada e dalle abitazioni adiacenti. Si tratta di una situazione intollerabile e idonea a cagionare pericolo per la salute pubblica, con conseguente fastidio fisico apprezzabile come nausea e vomito. Configura quindi, correttamente, la definizione di discarica dettata dall’art.2 lettera g del D.lgs 13 Gennaio 2003, n° 36 , recante “Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti apportante un significativo segnale di identificazione; in base a tale testo per discarica si intende anche nonché qualsiasi area ove i rifiuti sono sottoposti a deposito temporaneo per più di un anno. Inoltre abbiamo richiesto alle PG di verificare se i cani presenti sono in condizioni compatibili con la loro natura etologica in merito all‘art. 727 comma 2 del c.p. La comunicazione è stata inoltrata agli organi PG, Comune e Asl competente per territorio”.