Fragneto Monforte, 12 ottobre 2025 – Si è chiusa la 37ª edizione del Raduno Internazionale delle Mongolfiere di Fragneto Monforte, che anche quest’anno ha portato nel cuore del Sannio migliaia di visitatori. Il vento, presente in maniera costante durante quasi tutto il festival, ha impedito i voli fino al pomeriggio dell’ultima giornata. Proprio in quelle ore, con il cielo limpido e temperature miti, le mongolfiere sono finalmente riuscite a decollare, offrendo al pubblico il momento più atteso. Il tema scelto per l’edizione 2025 – la pace – ha assunto in questi giorni un peso particolare. Il raduno si è infatti svolto in coincidenza con la più partecipata Marcia della Pace Perugia-Assisi degli ultimi anni, e a pochi giorni dalla firma dell’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Due eventi molto diversi tra loro, ma che hanno dato ulteriore sostanza e attualità al messaggio scelto dagli organizzatori. In questo contesto, vedere volare le mongolfiere – simbolo di leggerezza, libertà e incontro – ha assunto un valore ancora più chiaro e condiviso. La manifestazione ha registrato una presenza significativa di pubblico, con circa 30.000 visitatori nei quattro giorni. L’organizzazione ha funzionato con efficacia: parcheggi, trasporti e accessi sono stati ben distribuiti e gestiti, contribuendo a mantenere ordinato il flusso anche nei momenti di maggiore affluenza. Accanto all’attività aerostatica, il programma ha proposto come sempre musica, spettacoli, mercatini, laboratori e iniziative legate alla promozione del territorio. Tra le novità di quest’anno, l’inaugurazione a Fragneto del primo Osservatorio Italiano sul Volo Libero e l’istituzione del “Grand Prix Fragneto”, un riconoscimento assegnato agli equipaggi partecipanti. Il Premio Farnetum, invece, è stato conferito come di consueto nella giornata conclusiva. Il volo del 12 ottobre, seppur unico, ha restituito al pubblico il senso stesso del festival. Un momento semplice, atteso, che ha chiuso un’edizione segnata dalla pazienza e da un’attenzione diffusa al contesto in cui si è svolta. Fragneto, anche quest’anno, si è confermato luogo di incontro tra comunità, culture, storie e sguardi diversi, con lo sguardo rivolto verso l’alto, ma ben saldo alla terra.