Di Michele Ventrone
Casertana corsara anche a Francavilla (2-3): con la Virtus è la quinta vittoria consecutiva e momentaneo terzo posto in classifica. Questa volta si aspettava, però, una vittoria netta, anche in virtù della bassa caratura degli avversari. La vittoria, infatti, stavolta non è arrivata convincendo, ma a fatica, con gli avversari più volte al comando del gioco. Nel primo tempo, in verità, il gioco è sembrato all’altezza di quello ammirato sinora, nella ripresa molto meno. Le squadre iniziano a viso aperto con il tiro alto dalla distanza di Anastasio (4’) a cui risponde quello di Izzillo parato da Venturi (5’). Al 6’, però, la rete del vantaggio pugliese di Polidoro (incornata da corner di Macca). La Virtus sembra avere qualcosa in più, andando vicina al 2 a 0 con ancora Polidoro: bravo Venturi. Al 20’ arriva il meritato pari rossoblù: cross dalla destra di Tavernelli per l’incornata vincente di Curcio. Ora sono gli uomini di Cangelosi ad andare più vicini alla rete dell’1-2. La partita è comunque in bilico, tutt’altro che noiosa e aperta ad ogni soluzione. Al 30’ occasionissima per il pugliese Artistico, che sotto porta si fa ipnotizzare da Venturi. Il gol del 2 a 1 per i rossoblù arriva al 43’ grazie ad un altro colpo di testa di Curcio su cross di Damian. Palla al centro e dopo 3’ pareggio di Polidoro con un bel tiro a giro sotto la traversa. La ripresa, dopo vari cambi di fronte, ci regala il 2-3 Casertana, grazie a Montalto, bravo a mettere dentro un ottimo pallone di Toscano (65’). Da questo momento i rossoblù baderanno all’inizio a chiudersi in difesa rischiando il 3-3, poi a controllare il possesso palla tenendo così i pugliesi poco pericolosi. Dichiarato il game over dall’arbitro, i “falchetti” possono festeggiare un’ennesima vittoria, con un rendimento in trasferta che sfiora la perfezione (4 vittorie e 3 pari). Bisognerà certamente rivedere qualcosina, cercando effettivamente di mantenere il possesso palla più che a lasciare campo e gioco agli avversari quando si è in vantaggio. Ma lasciamo l’onere e l’onore di fare tattica a mister Cangelosi, sapendo di essere in buone mani.