Identità di genere, mattinata di riflessione e condivisione al liceo Manzoni. Domani, 13 novembre , in Aula Magna, la presentazione del libro “Ti dirò il mio nome”

Un evento promosso dalla Prof.ssa M. De Lerma, responsabile dell'Istituto per le politiche di genere, dedicato a esplorare l'importante tema dell'uguaglianza e della tutela delle identità di genere

Caserta. Nel cuore delle iniziative prossime a realizzarsi, il liceo Manzoni – diretto dalla D. S. Adele Vairo – si prepara ad affrontare una tematica di grande attualità nella scuola e nell’università: la Carriera ALIAS.

In linea con la sua costante dedizione alla promozione della parità di genere, domani, 13 novembre, alle 11:15, nell’Aula Magna, la presentazione del libro “Ti dirò il mio nome: tutele delle identità di genere non conformi a scuola e nelle università” a cura della dottoressa Giulia Ponsiglione, scrittrice, dirigente scolastico e membro dell’associazione nazionale dirigenti pubblici (Anp).

Questo libro rappresenta un’opportunità straordinaria di comprendere i problemi quotidiani, che i giovani affrontano nell’affermare se stessi durante il percorso di studi. La scuola può promuovere azioni concrete per far sì che questo percorso sia sereno? La carriera ALIAS – sebbene non sia la soluzione definitiva e non risponde totalmente alle esigenze di inclusione – offre una di queste possibilità, permettendo agli studenti di essere riconosciuti con il nome elettivo che rispecchia la loro identità e configurandosi, dunque, come una battaglia di civiltà. L’evento è promosso dalla prof.ssa Maria Piera De Lerma, responsabile dell’Istituto per le politiche di genere e sarà moderato dalla giornalista Lidia Luberto.

“Il liceo Manzoni – afferma la dirigente Adele Vairo – con il suo impegno costante, mira a creare un ambiente educativo che promuova la consapevolezza e la comprensione delle sfide legate alla parità di genere. Questa iniziativa è solo uno dei molti passi avanti che il liceo sta intraprendendo per assicurare che i suoi studenti siano ben informati e pronti a contribuire a una società più equa e inclusiva”.