Ignorate le parole di Maria Teresa di Calcutta: una fontana simbolo, lasciata all’abbandono

La fontana di Piazza Vanvitelli, un tempo emblema di cura e rispetto per l’acqua come bene universale, oggi giace in uno stato di totale abbandono, tradendo le parole di Maria Teresa di Calcutta fatte proprie dal Comune di Caserta nel 2016.

C’è una ferita aperta nel cuore della città di Caserta ed è una ferita che non sgorga sangue, ma solo il senso di abbandono e di trascuratezza che investe l’intera comunità.
Al centro di Piazza Vanvitelli, la fontana che un tempo rappresentava il simbolo della purezza e della vita, oggi giace spenta, muta e dimenticata.

Le parole di Madre Teresa di Calcutta, impresse su quella targa in pietra “più ci saranno gocce d’acqua pulita più il mondo risplenderà di bellezza” sono le stesse parole che nel 2016 l’amministrazione d’allora, la stessa di oggi, scelse di onorare.

Furono parole scelte per sottolineare l’importanza di custodire le fonti d’acqua più belle, parole oggi dimenticate e svanite nel vuoto, tradite dall’inerzia e dall’indifferenza istituzionale.

La fontana, invece di essere un punto di aggregazione e bellezza urbana, rappresenta ora l’emblema del degrado cittadino; la struttura, visibilmente danneggiata e circondata da pezzi di pietra divelti, è la testimonianza silenziosa di un Comune che ha smesso di ascoltare la città e paradossalmente anche se stesso.

Di quell’acqua pura, simbolo di vita e di speranza, oggi resta solo il vuoto, metafora amara di chi non dimostra più affetto per i suoi cittadini.

E in questa scena desolante, l’immagine dell’uomo che con le mani sul volto osserva sconsolato i resti della fontana, diventa il ritratto della disperazione collettiva che appartiene ai cittadini oramai al limite della sopportazione.

Cosa significhi davvero abbandonare una fontana è evidente: oltre alla rovina di un’opera architettonica, è l’accettazione della perdita di un simbolo che costituisce il punto d’incontro, di riflessione e di memoria storica per tutti i cittadini. E l’acqua, che madre Teresa indicò come dono prezioso, lì non scorre più, e con tale mancanza si spegne il valore del rispetto per il patrimonio cittadino.

In un momento in cui la Città avrebbe bisogno di simboli di rinascita e d’attenzione al bene comune, l’immagine della fontana abbandonata proprio non ci voleva e quindi si auspica che il Comune di Caserta corra ai ripari prima che anche l’ultima goccia di speranza evapori per sempre.