III MEMORIAL ” PIETRO CREMONESE”. NEL RICORDO DI PIETRO LA VOGLIA DI SOLIDARIETÀ’ DELLA MAMMA VERONICA

All'evento sono previsti gli interventi di numerosi esponenti politici e della società' civile

Caserta. Tutto pronto per il III memorial di pugilatoPietro Cremonese“, il giovane pugile casertano, pluricampione della sua categoria ,  scomparso nel giugno 2019 in seguito ad un malore. La manifestazione è stata organizzata dai fratelli Fabio , Daniele  e Caterina dalla mamma  Veronica Bokambanza in collaborazione con il maestro Raffaele Munno , gia’ medaglia d’oro di box a Marcianise. Presenzieranno alla serata il campione mondiale Domenico Valentino , Salvatore Tartaglione ,Mauro e Salvatore Munno ,figli del maestro Raffaele e già’ campioni italiani  prima serie.

L’evento sportivo , sara’ Patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Caserta, dal CONI, dalla Federazione Pugilistica Italiana, dalla palestra ” Boxe Medaglia d’Oro” e si svolgerà sabato 29 luglio in Viale Beneduce n 1 ,presso l’ associazione ” Attivi e Solidali” a partire dalle ore 20.

All’evento sono previsti gli interventi di numerosi esponenti politici e della società’ civile , hanno già accettato l’ invito e garantito la loro presenza , gli Onorevoli Gianpiero Zinzi e Marco Cerreto, il Vicesindaco del Comune di Caserta Emiliano Casale, il collaboratore di giustizia Gennaro Panzuto, il Cappellano del carcere di Secondigliano Don Sasy,  e Michela Graziano , donna coraggio che da tempo lotta contro la tossicodipendenza della figlia.

La manifestazione è stata organizzata in ogni minimo particolare grazie  alla collaborazione, oltre che del Vicesindaco Emiliano Casale , anche del Presidente del Consiglio Comunale Lorenzo Gentile e dei Consiglieri Comunali Massimo Russo e Gianni Comunale e da Vittorio Vergone, parente di Pietro e capo degli ultras della Casertana.

Veronica Bokambanza – mamma dello sfortunato Pietro – è ancora visibilmente provata da quel tragico episodio che il 28 giugno 2019 ha segnato per sempre la sua vita . Da allora, la donna non si è mai fermata e ha praticamente dedicato le sue giornate a tutta quella gente che soffre e comunque non riesce a svolgere una vita serena ,diritto di ogni essere umano .

Dopo una pausa ” spirituale” – ha dichiarato Veronica al nostro giornale- ho costituito un’associazione a nome di mio figlio Pietro .Il mio intento è quello di chiedere al Sindaco Carlo Marino , al Vicesindaco Emiliano Casale, al Presidente del Consiglio Lorenzo Gentile e a tutte le Istituzioni una piccola struttura comunale dove io possa svolgere quotidianamente un lavoro socialmente utile a favore di tutte quelle famiglie che ne hanno bisogno . Credo fortemente-ha continuato- che un punto di riferimento dove potersi anche semplicemente sfogare possa essere d’ aiuto alle tantissime persone che vivono un momento difficile della loro vita. All’ evento del 29 luglio – ha concluso Veronica  – ho voluto la presenza di Gennaro Panzuto perchè è un ex camorrista, nella sua vita ha avuto un passato molto travagliato che ha pagato in prima persona. Oggi è un uomo diverso , si è avvicinato a Dio al punto che è diventato un prezioso collaboratore di giustizia.  Ad accompagnare Panzuto ci sarà Don Sasy ,suo amico e Parroco del Carcere di Secondigliano . Per ultimo ma non per ultimo ho voluto che partecipasse Michela Graziano ,una donna eccezionale che da tempo combatte contro la tossicodipendenza della figlia e che nonostante tutto vuole lanciare un messaggio chiaro : Mia figlia soffre ma è viva” .

Il Memorial in memoria di Pietro, giunto alla sua terza edizione , è ormai diventato per l’ intera città un evento di riflessione . Da una parte la sofferenza di chi soffre per una vita ” disagiata“, dall’ altra una donna , Veronica Bokambanza , colpita da un atroce destino che ha tanta fame di solidarietà e tanta voglia di aiutare chi ,forse, di chiedere aiuto non ne ha nemmeno più’ la forza.