Intervista al regista Victor Vegan all’anagrafe Loris Davide Fiore

L'Italia avrebbe potuto essere un paese ancora migliore se fosse rimasta divisa in vari stati indipendenti e territori controllati da potenze straniere, come il Regno di Sardegna, il Granducato di Toscana, il Ducato di Parma, lo Stato Pontificio (controllato dal Papa), e altri stati tra I quali proprio il Regno delle Due Sicilie"

In occasione della presentazione del film “Le ragioni dell’altro”, il lungometraggio che sta ottenendo successi in numerosi festival cinematografici indipendenti europei e asiatici, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare telefonicamente il regista Victor Vegan. Victor Vegan, all’anagrafe Loris Davide Fiore, è un regista e produttore indipendente italiano. Con radici sia piemontesi che sudtirolesi dal lato paterno e siciliane dal lato materno, risalenti sino a Benedetto Pavone, il noto eroe borbonico di Santa Teresa di Riva, Vegan ha scelto di dedicare il suo ultimo lavoro filmografico a Chivasso, la sua città natale situata in Piemonte. Nel XIV secolo, Chivasso era un importante centro commerciale e strategico, posizionato lungo la Via Francigena, una delle principali vie di comunicazione dell’epoca che collegava Canterbury in Inghilterra a Roma e successivamente a Gerusalemme. Il regista ha affermato:

“Ci voleva un film per parlare di cose che la gente non molto interessata alla storia non conosce. Nel centro storico di Chivasso, caratterizzato dai portici medievali, spiccano il Duomo di Santa Maria Assunta (1400) con la sua preziosa facciata in cotto di stile tardogotico e la Torre ottagonale, residuo del poderoso castello eretto nel XII secolo dai Marchesi del Monferrato.” Victor Vegan ha sottolineato l’importanza di imparare da tutte le culture, e ha aggiunto: “L’Italia avrebbe potuto essere un paese ancora migliore se fosse rimasta divisa in vari stati indipendenti e territori controllati da potenze straniere, come il Regno di Sardegna, il Granducato di Toscana, il Ducato di Parma, lo Stato Pontificio (controllato dal Papa), e altri stati tra I quali proprio il Regno delle Due Sicilie,” La carriera cinematografica di Victor Vegan comprende la partecipazione a diverse pellicole e serie TV, tra cui “La solita commedia di Biggio, Mandelli, Ferro” e “Non Uccidere”. Inoltre, si è distinto come regista indipendente, ottenendo numerosi premi per opere come “Where it all began” (documentario e docufilm), “Notes of Passion” (Firmamento Nerostellato), “Freedom To Believe (Libertà per credere)” e “Grazie a Dio per il football – parte prima”. Con “Le ragioni dell’altro”, il regista ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Myanmar Film Critics Awards, il Phuket International Film Festival in Thailandia, il Mont Blanc International Film Festival di Parigi e il Global Cinefest di Lisbona. Il film è stato anche selezionato per il festival di Salerno e al Word Film Carnival di Singapore. La trama segue la storia di Raffaele Valenti, professore di storia dell’arte interpretato da Marco Serra Degani, che si trasferisce da Bologna a Chivasso con suo padre e il fratellastro Amedeo, interpretato da Vincenzo Giaconia. Raffaele investe una parte significativa della sua eredità in un negozio di mobili e si innamora di Edwige Andreone, interpretata da Chiara Piscitelli. Nel frattempo, nonostante sia un cristiano di fede avventista e inizialmente contrario alla Chiesa cattolica, comincia ad apprezzarne alcuni aspetti, immergendosi nelle storie del Beato Angelo Carletti e della Beata Bartolomea Carletti. Il regista sfida il protagonista con la domanda: “Riuscirà Raffaele a capire come sposare una persona di fede valdese e superare i propri pregiudizi?” “Nel mio ultimo film ho voluto dare spazio ad attori meridionali come Lorenzo Guida e Mario Pirrello ed anche duosiciliani come Vincenzo Giaconia, Giacomo e Marta Accomando, Assunta Musella e la stessa protagonista Chiara Piscitelli e ad alcuni di loro ho fatto parlare nelle scene d’epoca in arpitano, questo per esplorare temi profondi di tolleranza e accettazione delle diversità.” Il regista attribuisce il successo del film alla straordinaria qualità e impegno degli attori, alla loro esperienza e persino alla voglia di fare per chi esordiva per la prima volta. Questo film aspira ad ampliare gli orizzonti culturali del pubblico e a stimolare l’interesse per conoscere le ragioni e le fedi altrui. Victor Vegan è un regista di grande talento e sensibilità, le cui opere sono importanti contributi al cinema e alla televisione, diffondendo un messaggio di pace, tolleranza e comprensione reciproca