“Kosovo…. Vent’anni dopo….. I protagonisti”, conferenza storico rievocativa alla Reggia

La manifestazione finale in Piazza Carlo III^ è stata preceduta, nel pomeriggio di giovedì 19 settembre 2019, da una conferenza storico rievocativa tenuta dal Gen. C. A. (in quiescenza) Mauro DEL VECCHIO, primo Comandante del Contingente Italiano in Kosovo e Comandante della Brigata Bersaglieri “Garibaldi”.

CASERTA – Venerdì scorso, 20 settembre 2019, si è conclusa con una cerimonia militare in Piazza Carlo III^, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Generale di Corpo d’Armata Salvatore FARINA, del Comandante Generale dell’Arma del Carabinieri Generale di Corpo d’armata Giovanni NISTRI, degli ex Comandanti del Contingente italiano in Kosovo, del Sindaco di Caserta Carlo MARINO e di altre autorità locali, la due giorni di celebrazioni per il ventennale dell’ingresso del Contingente Italiano in Kosovo, avvenuto nel giugno del 1999.

La manifestazione finale in Piazza Carlo III^ è stata preceduta, nel pomeriggio di giovedì 19 settembre 2019, da una conferenza storico rievocativa tenuta dal Gen. C. A. (in quiescenza) Mauro DEL VECCHIO, primo Comandante del Contingente Italiano in Kosovo e Comandante della Brigata Bersaglieri “Garibaldi” che ha ripercorso l’ingresso nei territori kosovari dei militari italiani raccontando la sua esperienza, corredata altresì da quella degli altri Comandanti presenti, tra i quali il Generale di Corpo d’armata Carlo CABIGIOSU, primo Comandante italiano della Forza NATO di KFOR.

A corollario della conferenza è stata allestita una mostra video fotografica riferita agli accadimenti di quel periodo dal titolo: “Kosovo…. Vent’anni dopo….. I protagonisti”. Un tuffo nel passato recente che ha commosso non pochi dei militari presenti che vi hanno partecipato.

La tradizione culturale dell’Esercito Italiano improntata al dialogo e al rispetto verso il prossimo e la formazione attenta e costante dei nostri militari è stata l’elemento fondamentale per ottenere in Kosovo la fiducia, la sinergia, il dialogo e il rispetto tra le parti. I Comandanti e i Soldati italiani dell’Esercito, dei Carabinieri e dell’Aeronautica e della Marina che negli anni hanno operato in Kosovo hanno sempre dimostrato altissima preparazione e ferma determinazione sul campo coniugando l’uso proporzionato della forza con un atteggiamento proattivo e imparziale fra le parti.

Solo con un approccio multidimensionale, coordinato e integrato con ogni altro soggetto operante sul campo è possibile ottenere grandi risultati. Questi aspetti sono infatti alla base del motto MORE TOGHETER (Più insieme) che il Generale di Corpo d’Armata Salvatore FARINA coniò durante il suo mandato da Comandante di KFOR”.

La missione in Kosovo, nella denominazione di KFOR (Kosovo Force) iniziò il 12 giugno 1999, su mandato delle Nazioni Unite, con l’adozione, da parte del Consiglio di Sicurezza della Risoluzione 1244, che autorizzava l’impiego di un contingente militare inizialmente composto da circa 50.000 militari provenienti da Paesi NATO e altri alleati. Così, il Contingente italiano composto da circa 6.500 uomini delle unità della Brigata “Garibaldi” e da assetti specialistici di altre Forze Armate, entrò nel Kosovo alla mezzanotte dello stesso giorno e raggiunse la città di Pec il mattino del 14 giugno 1999.

Alla Brigata italiana, Brigata Multinazionale Ovest (MNB-W), venne assegnata la responsabilità dell’area ovest. Attualmente all’operazione “Joint Enterprise” in Kosovo partecipano 28 paesi, con un impegno complessivo di forze di circa 4.000 unità, ed il Comando della Kosovo Force è affidata in modo continuativo ad un Generale dell’Esercito italiano dal 2013.