La sinodalità è un cammino aperto a tutti. Mercoledì 29 marzo nella Pontificia Facoltà Teologica Dell’Italia Meridionale sez. s. Tommaso, Istituto Superiore di Scienze Religiose Interdiocesano “SS. APOSTOLI PIETRO E PAOLO” AREA CASERTANA sito in Capua, accoglie il lavoro di convegno dal titolo IL CAMMINO SINODALE DELLA PFTIM NEL CONTESTO DEL MEDITERRANEO. L’incontro pone in dialogo con i convegnisti gli stessi docenti dell’ISSR il prof. don Antonello Giannotti, la prof.ssa Maria Rosaria Romano, il prof. don Giadio De Biasio, la prof.ssa Maria Mazzarella e viene coinvolto nell’intervento anche lo studente neo-laureato Massimiliano Ive. Il Mediterraneo non solo al tempo dei romani è stato il mare nostrum, ma anche oggi con l’emigrazione dei popoli del continente africano è diventato un mare magnum per realizzare un sogno che spesso resta nel fondo delle acque di tale mare. Nella storia dello stivale italiano le regioni soprattutto quelle del sud sono sempre state considerate il crocevia per il continente europeo e la cultura di ogni epoca è continuamente un intreccio di popoli. Quindi, alla fratellanza viene attribuita un nuovo volto della solidarietà e la pace è un dono offerta a tutti. Lo stesso papa Giovanni XXIII con l’enciclica Pace in Terris sostiene che i pilastri della pace sono: la verità, la giustizia, l’amore, la libertà.
Il preside della Facoltà prof. don Emilio Salvatore concorda con il prof. don Carmelo Torcivia e il prof. don Gianpiero Tavolaro che il dialogo comune è costruttivo per raggiungere buoni obiettivi e che anche se il lavoro di Sinodo si chiude nel mese di maggio, tutti noi dobbiamo continuare e credere in questo lavoro. Camminare insieme nella fratellanza, metaforicamente, sarebbe un arcobaleno nel cuore di ogni uomo con l’intercultura e il dialogo interreligioso. Il convegno si chiude con i saluti del direttore dell’ISSR prof. don Guido Cumerlato.
