” La parola che non trova asilo nella bocca dell’uomo è già la morte senza resurrezione”. Queste le parole di Mariano Rigillo , prestigiosa voce del Teatro Italiano, che incanta e conquista il Liceo Manzoni di Caserta guidato da Adele Vairo. E’ quanto accaduto questa mattina in quello che , ormai, viene definito ” il Liceo dei Licei “, ovvero il Campus Manzoni, dove uno straordinario Mariano Rigillo ha tenuto una vera e propria lectio magistralis non solo agli studenti ma anche all’intera folta platea sull'” arte della parola”. Mariano Rigillo, dunque, testimonial d’eccezione dell’incontro ” Liceo Classico dell’Arte della Parola” al quale hanno preso parte, oltre il Maestro Rigillo e una splendida e raggiante Adele Vairo, anche Raffaele Verzillo, Regista, Elpidio Iorio, Direttore Organizzativo di Pulcinellamente, Tommaso Zarrillo , Presidente della Delegazione di Terra di Lavoro dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, e Flavio Quarantotto , già Ispettore della Pubblica Istruzione.Presenti anche i ragazzi del Laboratorie e dell’Accademia del Teatro Classico del Liceo Manzoni guidati dal Prof , l’amato Capitano Massimo Santoro, ovvero Agostino Ferrara, Roberta Cuomo, Martina De Carlo,Simona Persiano, Caterina Caiola, Mario Mobiglia,Chiara Caminiti, Riccardo Formisano, Carlotta D’Amelio, Sabrina Iclemyer Bruno e Carmelo D’Amelio. Al fianco della Preside Vairo il suo insostituibile staff composto , fra gli altri, dai Proff Alda della Selva, Titti Farina, Eduardo Del Prete, Antonella Campagnano, Arianna Quarantotto. Una lectio magistralis, dunque, che Mariano Rigillo ha tenuto con il mestiere e la semplicità che solo i grandi sanno trasmettere. Un viaggio attraverso la cultura classica , su cui Tommaso Zarrillo ha affermato la necessità di intervenire attraverso nodi strutturali per le attività didattiche dei licei, al fine – come ha sottolineato Flavio Quarantotto- di mirare all’essenza, a cio’ che vale e a cio’ che dura per consentire al passato di diventare contemporaneo. Un viaggio che il Maestro Mariano Rigillo ha sapientemente guidato partendo dal Teatro Greco e da autori come Eschilo e arrivando a Luigi Pirandello, a Raffaele Viviani, a Giuseppe Patroni Griffi, autori diversi , appartenenti ad epoche e mondi diversi, ma uniti dalla parola, intesa come arte poetica e come mezzo di affratellamento e di comunanza fra gli uomini. Un viaggio per toccare con mano la potenza della parola. ” Esiste il terrore- ha detto Mariano Rigillo- che possa prevalere la morte della parola. Questo è il vero dramma dell’uomo. La parola usata bene puo’ aiutarci a sviluppare potenzialità nascoste dentro di noi”. ” La cultura classica- ha continuato – in quanto tale è moderna. Vorrei ricordare che gli antichi Greci hanno detto proprio tutto sull’uomo.I testi classici sono importanti nella sostanza e meravigliosi nella forma”. Una standing ovation per Mariano Rigillo da parte della gremita sala allorquando il Maestro ha letto un brano tratto dall’opera di Giuseppe Patroni Griffi ” Prima del Silenzio” dal titolo ” Abbiamo preso parte a tutti i naufragi”.Un evento eccezionale, dunque, per il mondo della scuola e per la città di Caserta con una sola regìa , quella di Adele Vairo, che ormai non ha piu’ bisogno di dimostrare la sua leadership civile, sociale e culturale sul territorio casertano. Se Mariano Rigillo ha emozionato la sala, Adele Vairo ha coinvolto quella stessa sala nella impresa, a dir poco contro corrente nella nostra epoca e, soprattutto, nella nostra città ,di credere nel valore della cultura classica. Adele Vairo, è il caso di dirlo, costituisce un imprescindibile punto di riferimento per i giovani e per il nostro territorio. ” Usate la vostra coscienza – ha detto la Preside rivolgendosi agli studenti- rapite ogni momento e innamoratevi dell’Arte”. Parole da vero leader da rivolgere non soltanto agli studenti ma alla intera città di Caserta.