L’ associazione E.V.A. di Mondragone, nata da circa un anno con lo scopo di tutelare i diritti delle donne e delle fasce più deboli, è stata finora molto attiva sul territorio. Recentemente hanno promosso un’iniziativa facendo una donazione alla cooperativa “New Hope”. Sono state proprio le donne di questa cooperativa, un gruppo di donne vittime di tratta e prostituzione a realizzare queste mascherine. Anche il sito di san Leucio ha collaborato alla loro produzione, fornendo i tessuti.
La presidente Teresa Lisa Pagliaro ci tiene a precisare che,nonostante i contagi si siano ridotti, sicuramente dovremo indossarle ancora per un certo periodo di tempo. E poichè tutti abbiamo il diritto di tutelare la nostra e la altrui incolumità e salute, sono state individuate categorie sociali più fragili a cui indirizzare questa donazione. La tutela delle fasce più deboli,con un gesto semplice e pratico è passato attraverso una sinergia tra diverse realtà del territorio. Infatti, ad integrazione di quelle realizzate dalla “New Hope”, altre mascherine sono state donate all’associazione dall’azienda Incofarma Spa.
L’associazione E.V.A. ha acquistato queste mascherine per destinarle, come ha specificato la vice presidente Rossella Cappabianca, per una parte ad un gruppo di donne ucraine che vivono a Mondragone e lavorano nei campi; per un’altra parte alle madri sole sempre del comune di Mondragone, individuate grazie all’aiuto dei locali servizi sociali coordinati dal dottor Vignale.
Le mascherine saranno distribuite dai volontari della Croce Rossa Italiana.
EVA – è vietato astenersi che ha come obiettivo la promozione delle pari opportunità, ha operato , in questo anno sul versante sociale e con iniziative culturali per parlare di tutela dei diritti per categorie deboli e di pari opportunità.