Questo pomeriggio Papa Francesco ha ripreso le sue visite pastorali nelle Parrocchie romane. Il suo intento è quello di far sentire la sua vicinanza ai fedeli della sua Diocesi.
La fortunata parrocchia questa volta è stata quella di San Giulio. Davvero grande deve essere stata la gioia di quest’incontro per tutti i fedeli di questa comunità, i quali per ben tre anni sono stati “obbligati” a spezzare il pane dell’Eucarestia in una attigua tendo struttura a causa degli ingenti danni strutturali subiti dall’edificio della Parrocchia.
Puntuale il suo arrivo alle 15.45, tanti gli incontri con tutti i vari gruppi attivi di fedeli. Insomma un sentito e caldo abbraccio donato con il cuore.
Il dialogo con i bambini e ragazzi
Questo è stato il momento davvero più bello ed emozionante perché le due protagoniste, una bambina e una ragazza, hanno rivolto domande interessanti e anche i loro dubbi al Santo Padre, il quale ha cercato con le sue parole di rassicurarle entrambe.
La più piccola tra le due, Eleonora era curiosa di sapere se il Santo Padre aveva mai dato da mangiare ai poveri personalmente. “Sì, l’ho fatto, parecchie volte” ha risposto Francesco affermando l’importanza di questo gesto, “è un’azione” – ha detto – “tutti noi dovremmo fare sempre“. Anche noi dobbiamo “dare da mangiare agli altri come Dio ci dà da mangiare”.
Ancora più intensa la domanda di Carlotta, animatrice degli adolescenti: “In questi mesi abbiamo riflettuto con i ragazzi sul rapporto con Dio e lungo il percorso sono sorti dei dubbi, come possiamo affidarci senza riserve a Lui?”.
“Tutti in un certo momento hanno dei dubbi, è parte della vita dubitare. In quel momento – ha risposto il Papa – dobbiamo scommettere sulla fedeltà di Gesù. È una fedeltà che non delude mai, prima o dopo ma il Signore si fa sentire” , è importante non “avere paura di dubitare. Dubito, ma questo dubbio è bene condividerlo con gli altri”.