“PAROLE IN SILENZIO” ANTOLOGIA POETICA DI FLAVIA CASTALDO E DEGLI STUDENTI DEL DON GNOCCHI PRESENTATA ALLA BIBLIOTECA COMUNALE DI MADDALONI

La professoressa del Liceo don Gnocchi di Maddaloni, Flavia Castaldo, ha pubblicato per le edizioni Albatros una raccolta di poesie e pensieri “Parole in Silenzio” che si pregia della prefazione della scrittrice Barbara Alberti: “nel mare delle parole scritte per essere lette, ci incontreremo di nuovo con altri ricordi, altre rotte, altre voci, altre stanze” scrive la Alberti nelle pagine introduttive e in effetti gli “altri ricordi” a cui si accenna sono quelli degli studenti del Liceo don Gnocchi, che con la professoressa Castaldo sono stati co-autori del libro.
La casa editrice Albatros che ha curato la realizzazione di questa opera è la stessa che negli scorsi anni ha pubblicato libri di Luciano de Crescenzo e della poetessa Alda Merini; proprio una frase della Merini viene citata da Flavio Castaldo per indicare il senso del lavoro poetico: “E se diventi farfalla nessuno pensa più a ciò che è stato quando strisciavi per terra e non volevi le ali”, volendo esprimere l’idea che la vita può andare incontro a fasi di morte, di buio interiore, ma che proprio queste fasi “in nero” possono rappresentare il principio di una metamorfosi: come da bruco a farfalla.
“Parole in silenzio” si compone di due parti: la prima raccoglie le poesie di Flavia Castaldo risalenti al periodo dell’adolescenza, la seconda testimonia i frutti di un anno di laboratorio poetico portato avanti con gli studenti del Don Gnocchi. Due generazioni in tal modo si intrecciano, si rispecchiano, evidenziano analogie e differenze della condizione umana attraverso lo strumento della poesia.
Dopo una prima presentazione alla libreria Feltrinelli di Caserta, il volume è stato al centro di un animato convegno alla Biblioteca comunale di Maddaloni, con il patrocinio della amministrazione comunale, rappresentata dalla dottoressa Caterina Ventrone assessore alla cultura che in un intervento “oltre gli schemi istituzionali” ha ricordato come la poesia sia un movimento che supera gli stereotipi: l’emozione che essa rivela è appunto un “moto” interiore che cresce in noi e si manifesta attraverso le percezioni e la coscienza, spesso superando le stesse regole accademiche.
Nel suo intervento l’autrice, Flavia Castaldo ha descritto il senso di una “avventura poetica” condivisa con gli studenti attraverso la metodologia della didattica laboratoriale: dunque non solo spontaneità, ma anche un preciso disegno didattico posto in atto nel Liceo don Gnocchi. Su queste solide basi – sottolinea l’autrice – “ha preso forma un percorso che si è sviluppato su due binari paralleli: le mie passate emozioni adolescenziali e quelle attuali degli studenti, conseguendo in tal modo la meta di uno scambio reciproco di “vicinanza” e “conforto”.
Una meta sicuramente raggiunta grazie alla straordinaria capacità professionale ed umana della docente Castaldo e al supporto della dirigente scolastica Annamaria Lettieri, che ha sostenuto con forza l’esperimento di un laboratorio poetico al liceo don Gnocchi.
Il convegno ha raggiunto un tono emotivo particolarmente profondo con la lettura delle poesie da parte delle studentesse del don Gnocchi e il successivo dibattito con la psicologa Tonia Bellucci, che prendendo spunto dai versi ha colto le ansie, le domande, le speranze che una nuova generazione, che si affaccia alla vita dopo l’esperienza covid, esprime con la speranza di una risposta.
In tal modo, ha sottolineato la dottoressa Bellucci “le poesie diventano lo strumento di un esercizio di consapevolezza per trovare la chiave positiva di risoluzione di conflitti adolescenziali che si sono acuiti nel passaggio da una generazione all’altra e che richiedono strumenti terapeutici inediti”
Gli studenti hanno letto con grande passione i loro componimenti e quelli della professoressa Castaldo, in un momento splendido in cui la distanza tra la cattedra e i banchi è stata abolita nel nome di una esperienza di vita intercomunicante.
Angela de Lucia referente della biblioteca, ma anche organizzatrice di eventi culturali del liceo don Gnocchi ha sottolineato come “la Castaldo affronti nelle sue poesie l’amore anche con sofferenza, ma riesca a superare le difficoltà. Non cancella i ricordi spiacevoli, ma a questi si sovrappone i nuovi e i futuri in una prospettiva positiva della vita”.