Attimi di panico ieri all’aeroporto internazionale di Melbourne, dove un power bank ha improvvisamente preso fuoco all’interno della lounge della compagnia Qantas. L’esplosione ha causato un ferito e l’evacuazione temporanea di circa 150 persone.
La dinamica
Secondo le prime ricostruzioni, la batteria portatile si trovava nella tasca di un passeggero in attesa d’imbarco. Improvvisamente il dispositivo avrebbe emesso un forte scoppio, seguito dalla fuoriuscita di fumo e da un odore acre che ha saturato l’ambiente. Alcuni testimoni hanno riferito che l’acido contenuto nel power bank ha iniziato a schizzare in più direzioni, incendiando la giacca dell’uomo che lo portava con sé.
I soccorsi e le conseguenze
Il personale aeroportuale è intervenuto immediatamente con gli estintori, mentre i viaggiatori presenti venivano allontanati in via precauzionale. L’uomo, colpito da ustioni alle gambe e alle dita, è stato trasportato d’urgenza in ospedale. Non risultano altri feriti, ma il panico e il fumo denso hanno reso necessaria la chiusura temporanea dell’area interessata.
Le verifiche
Le autorità australiane hanno avviato accertamenti per stabilire la causa esatta dell’esplosione. I tecnici ipotizzano un surriscaldamento improvviso delle celle al litio, fenomeno che può verificarsi in caso di difetti di fabbricazione o danni da urto. Qantas ha espresso solidarietà al passeggero ferito e ha confermato che la sicurezza dei viaggiatori resta la priorità assoluta.
(Foto ANSA)