CASERTA-CASAGIOVE – Il Ponte d’Ercole, arteria strategica di collegamento tra i comuni di Caserta e Casagiove, continua a essere teatro di gravi disagi alla circolazione veicolare, principalmente a causa del sistematico mancato rispetto della segnaletica semaforica da parte di numerosi automobilisti.
Nonostante il ponte sia regolato da un impianto semaforico alternato – reso necessario dalla ristrettezza della carreggiata – sono frequenti i casi di conducenti che ignorano il rosso e si immettono nella carreggiata quando non consentito. Questo comportamento non solo compromette il regolare deflusso del traffico, ma causa quotidianamente ingorghi, blocchi prolungati e, talvolta, accesi confronti tra automobilisti che, pur avendo il verde, si trovano impossibilitati a proseguire per la presenza di veicoli provenienti in senso contrario.
A rendere ancora più critica la situazione è la totale assenza di controlli da parte della Polizia Locale, che da tempo non presidia il tratto nonostante le evidenti criticità della zona. La mancanza di agenti in loco, infatti, contribuisce a creare un contesto di impunità diffusa in cui i comportamenti scorretti si moltiplicano, a danno della sicurezza e della fluidità della circolazione.
Al contempo, non risultano installati sistemi automatici di rilevazione delle infrazioni semaforiche, come telecamere o dispositivi sanzionatori, strumenti ormai largamente utilizzati in altri contesti urbani proprio per sopperire alla carenza di personale e garantire un controllo efficace delle violazioni al Codice della Strada.
In un tratto così delicato e ad alta densità di traffico, l’assenza congiunta di controllo umano e tecnologia di monitoraggio rappresenta una grave lacuna sul piano della sicurezza stradale. Il risultato è un persistente senso di frustrazione tra gli automobilisti rispettosi delle regole, spesso penalizzati da chi si comporta in modo irresponsabile senza timore di conseguenze.
Alla luce di ciò, appare urgente un intervento delle amministrazioni comunali competenti per ripristinare un livello minimo di vigilanza attiva e per dotare il ponte di sistemi di controllo automatico, in grado di sanzionare in tempo reale i comportamenti illeciti. Solo così sarà possibile restituire ordine e sicurezza a un’infrastruttura che, ad oggi, continua a subire l’inerzia amministrativa e l’indisciplina di una parte dell’utenza stradale.