La discussione che si è tenuta presso la sede del Partito Democratico fa emergere diverse preoccupazioni rispetto alle proposte di modifiche dell’Amministrazione comunale sul Regolamento dei Beni comuni. Il rischio è quello di privare la Città di strumenti essenziali per la gestione condivisa dei beni, tra i punti fondamentali delle politiche del PD.
Già la senatrice Susanna Camusso, ha dichiarato che l’orientamento del Partito individua i beni comuni come argomento prioritario. Questo, è dimostrato dalle esperienze proposte e sostenute dal PD in tutta Italia, Bologna in testa. Proprio a Caserta il PD, nella scorsa consiliatura, volle fortemente l’approvazione del vigente Regolamento.
La discussione che si è tenuta ha fatto così emergere la posizione dei tre sub commissari Di Rauso, Lombardi e Marzaioli, direttamente nominati dalla Senatrice Camusso, che esprime una convinta difesa del Regolamento e dei principi che lo ispirano.
Il coinvolgimento, poi, delle realtà associative e del terzo settore con un percorso di Audit non può che prescindere dalla necessità di una più ampia partecipazione. In particolare, sono state fortemente criticate le proposte di modifica agli articoli 5 e 9 che limitano il rinnovo dei patti ad una sola volta; ciò impedirebbe ai cittadini di istituire accordi di collaborazione su beni non precedentemente individuati dall’Ente.
Le osservazioni sintetizzate dai sub commissari sono dirette a scongiurare l’allontanamento dei cittadini dalla gestione dei beni comuni, cuore pulsante della comunità. Per questo, ad opinione del PD cittadino, è fondamentale che il Regolamento mantenga un approccio inclusivo e trasparente.
Le proposte del Partito Democratico di Caserta all’Amministrazione del Sindaco Marino vanno quindi nel senso di difesa e di rafforzamento dello spirito autentico dei Beni comuni.
Il Partito auspica così un confronto con l’Amministrazione per costruire un possibile miglioramento del Regolamento. Ritiene altresì irrinunciabile una più moderna e maggiore azione partecipata della cittadinanza del Bene comune.