Caserta. A quasi un mese dallo scioglimento del Consiglio Comunale di Caserta ,deciso dal Consiglio dei Ministri , oggi , martedi’ 13 maggio 2025 , il Governo ha reso noto il decreto finale che ,peraltro ,sembra sia stato firmato dal Presidente della Repubblica il 23 Aprile 2025.
Sostanzialmente , dalla lettura del documento , niente di nuovo sembra emergere da tutto cio’ che gia’ si e’ detto in questi mesi, o forse gli 8 punti specificati nel decreto ,distribuito stamane a tutti gli ex consiglieri comunali , non rende merito a quello completo di 72 pagine che avremo modo di approfondire prossimamente.
8 sono i punti sui quali si basa la decisione finale , si parte da un contesto intorno al quale il Sindaco Carlo Marino e alcuni Dirigenti Comunali hanno costruito relazioni “ dubbie” utili agli stessi per mantenere il potere e controllo della citta’.
Intenso e approfondito e’ anche il capitolo che parla del voto di scambio coinvolgendo i due ex Consiglieri Comunali Massimiliano Marzo ed Emiliano Casale ,risultati alle ultime elezioni amministrative i due candidati con piu’ preferenze e nominati dal Sindaco rispettivamente Assessore e Vicesindaco
Nel Decreto non manca di certo il capitolo dedicato agli appalti che fa riferimento ai lavori fatti in via Carcas e in via Volta , una gara rifiuti truccata,. Mel mirino anche i Servizi Sociali ed eventuali assunzioni, favorite dal Sindaco Carlo Marino e risalenti al periodo in cui l’ Assessore al Ramo era Maria Giovanna Sparago.
L’ ultima sezione del Decreto e’ stato dedicato ai parcheggi e in particolare a quello di Via Pollio , gestito dai Dresia, passando per il IV Novembre e il parcheggio di fronte all’ Anagrafe , nelle mani di Luigi Belvedere, figlio di Angelina Dresia.
Nei prossimi giorni torneremo sull’ argomento con approfondimenti del caso anche perché’ seguiremo con attenzione gli sviluppi di un eventuale ricorso al Tar del Lazio più’ volte annunciato dall’ ex Sindaco Carlo Marino.