Editoriale a cura di: Luisa Coppola,Martina Tecchio, Pasquale Verdone, Agata D’Onofrio e Michele Letizia
Dopo la serata del 24 ottobre 2025 (ennesima serata della rassegna di arte e libri ANTONIOdelMONACO V edizione) che ritrova protagonista Paolo Itri e il suo nuovo libro Sorella morte, serata condotta brillantemente da Lucia Grimaldi giornalista e direttore del Belvederenews.net, focalizziamo ulteriormente sulla poetica che emerge dal già menzionato libro. Riflessioni aperte con citazioni alla storia dell’arte e non solo. In primis evidenziamo che l’evento è stato nobilitato ulteriormente da figure di rilievo quali, Ferdinando Terlizzi giornalista cronista giudiziario, dott.ssa Luisa Scalise avvocato, dott. Massimo Capasso criminologo, a seguire la collaborazione artistica di Anna Rotaniello musicista, Enrico Varriano musicista, Daniela Colonna pittrice, Sabina Russo pittrice, Angela Maria De Rosa pittrice
a seguire la collaborazione dei volontari UNAC Regione Campania, Maria De Lucia, Ludovica Grauso, Luisa Coppola, Martina Tecchio, Michele Coppola, Pasquale Verdone, Agata D’Onofrio, Antonio Coppola, Gaetano Letizia presidente UNAC Regione Campania, un ringraziamento particolare al personale Feltrinelli Caserta,
a Michele Schioppa referente ufficio stampa rassegna di arte e libri antoniodelmonaco V edizione.
Sorella morte di Paolo Itri e il Doppio segreto di Renè Magritte
Una riflessione sul nuovo lavoro letterario di Paolo Itri
Sorella morte
Lascia il lettore con riflessioni multiple e non lascia sbandierare per i personaggi. Attori di un palcoscenico in itinere tra Licunti (alias Stella cilento SA) e New York, sono sempre, tutti, tasselli per formulare ragionamenti plurimi che appartengono alla natura della psiche umana; dove inizia e dove finisce quello stato del nostro essere che noi chiamiamo equilibrio, follia o diversamente normalità!?
Il volto, una maschera.
E dietro la superficie si celano misteri in crescita. Tra superficie e latenza nasce la complessità. Svelare la “persona” come i nostri sogni suggeriscono. La curiosità è tale perché cerca oltre, oltre la superficie!
Il DOPPIO SEGRETO, un volto che crea un suo doppio.
Classico di Magritte è la ripetizione di un elemento presente nella stessa opera. Nella già menzionata opera abbiamo una pelle e abbiamo un contenuto, quel contenuto, pur, apparentemente assurdo che per lo spettatore diventa realtà! Ancora una volta l’osservatore curioso, indaga, focalizza, in questo caso il pittore interroga quella o quelle che noi chiamiamo realtà. Il sottile confine tra psicologia e psicoanalisi lascia mettere al tavolo dei relatori rilevanti citazioni;
1) Dal film il Silenzio degli innocenti, 1991 di Jonathan Demme,
“Buffalo Bill” è un serial killer che rapisce giovani donne in sovrappeso al fine di scuoiarle e creare un macabro vestito da donna, poiché gli è stata negata l’operazione per il cambio di sesso.
2) Dal mondo della Cronaca nera,
il “Mostro di Firenze” è l’appellativo con il quale i giornali definirono uno o più serial killer non identificati, autori di otto duplici omicidi commessi tra il 1968 e il 1985.
Le vittime delle aggressioni erano coppie di fidanzati appartate nelle campagne nei dintorni di Firenze.
3) Dal mondo della Ricerca scientifica,
“Bipolarità”, nel panorama della neurobiologia, come il possesso di due poli, nella mente dell’uomo, come convivenza di due opposte tendenze o entità di pensiero.
4) Dal mondo della Matematica,
“Sistema binario”, è un sistema numerico posizionale in base 2.Esso utilizza solo due simboli, di solito indicati con 0 e 1, invece delle dieci cifre utilizzate dal sistema numerico decimale. Ciascuno dei numeri espressi nel sistema numerico binario è definito “numero binario”.
Tra le svariate, queste quattro citazioni che sposano l’opera di Magritte doppio segreto, in esse lo sdoppiamento è sempre ricorrente.
Ma ritorniamo al volto sezionato (quasi con rigore chirurgico) che viene ricomposto a nuova immagine, in questo caso lo sdoppiamento genera la percezione, per lo spettatore, quella di trovarsi di fronte a due volti apparentemente diversi, due misteri paralleli, due realtà enigmatiche aventi origini comuni e ciò lascia firmare Renè Magritte come l’autore, ma soprattutto come lo spettatore zero!
Con estrema vicinanza all’opera sorella morte di Paolo Itri ci piace sottolineare quanto segue, maschera e vulnerabilità, cosa ci dicono?
*phersu dall’etrusco, una icona relativa al personaggio.
*prosopon dal greco, maschera utilizzata nel teatro greco.
*persona dal latino, corpo/maschera dell’attore teatrale.
*maschera/persona, cela e svela vulnerabilità e debolezza,
caratteristiche taglienti ma che si mostrano comunque come uno stato o più stati della realtà.