Tre cugine sono state ferite in una rissa tra San Giorgio a Cremano ed Ercolano (Napoli); sarebbero state aggredite da tre donne per discussioni nate per futili motivi.
Le Tre cugine sono finite in ospedale, con prognosi tra i 5 e i 10 giorni per contusioni e ferite da arma da taglio, le altre tre donne sono, invece ricercate.
Il motivo della rissa rimane ancora al vaglio degli inquirenti ma l’aggressione, avvenuta nella notte in contrada Patacca al confine tra San Giorgio a Cremano ed Ercolano, in provincia di Napoli, all’origine, avrebbe una discussione sorta per futili motivi.
La rissa, che ha coinvolto le sei donne, risale all’una di notte del 22 settembre.
Le tre cugine, incensurate, sono state accompagnate per le dovute cure all’ospedale “Maresca” di Torre del Greco: la più grave è una 27enne che ha riportato ferite da coltello alla coscia e alla mano sinistra con prognosi di 10 giorni, un’altra di 21 anni è stata medicata per una contusione alla parete addominale, probabilmente dovuta a un pugno, con prognosi di 7 giorni e infine per la terza di 37 anni la prognosi è di 5 giorni per trauma cranico non commotivo e lesioni da taglio all’avambraccio sinistro.
La ricostruzione della dinamica è ancora in corso dagli agenti del Commissariato locale ma, sulla base delle informazioni al momento reperite dalle forze dell’ordine, le responsabili dei ferimenti sarebbero altre tre donne, per ora non ancora identificate.
Praticamente la discussione è sorta in un noto bar di San Giorgio a Cremano dove la lite tra le sei donne è iniziata per lo sguardo a un ragazzo da parte di alcune tre che le altre tre donne hanno considerato troppo insistente.
Inizialmente la diatriba sembrava essersi conclusa ma, poco dopo le tre ragazze del posto hanno colpito alle braccia con coltelli le altre tre donne di Secondigliano.
La polizia sta indagando sull’ intera vicenda ma sembrerebbe più un’aggressione di vendetta per la lite avvenuta precedentemente che di una rissa vera e propria ed è per questo motivo che le tre vittime di 25, 27 e 37 anni, tutte incensurate, non sono state denunciate.
I poliziotti hanno prontamente raccolto le dichiarazioni delle vittime e, in queste ore, le stanno confrontando con quelle di alcuni testimoni che hanno assistito alla vicenda e con le telecamere di videosorveglianza della zona.
Ad avvalorare la versione delle vittime ci sarebbero delle tracce di sangue che sono state trovate nel luogo indicato dalla Scientifica.
Il litigio probabilmente è scoppiato per via di un equivoco ma questo lo stabiliranno solamente i dovuti accertamenti.
Ciò che è certo: non sono intervenuti uomini né durante la prima lite né nell’aggressione avvenuta successivamente.