Momenti di grande apprensione in città. Poco fa, nella centralissima Via Sant’Agostino, a pochi passi dalla movida casertana un incendio è divampato all’interno di un’attività commerciale. I Vigili del Fuoco, con la presenza delle forze di polizia, sono intervenuti con almeno due mezzi.
Secondo le prime ricostruzioni raccolte dal nostro inviato sul posto, le fiamme sarebbero partite da un dispositivo elettrico, forse un fornelletto antizanzare, che avrebbe provocato un cortocircuito. In pochi minuti, hanno invaso un’attività commerciale; poi, un denso fumo che ha reso necessaria la chiusura temporanea dell’accesso pedonale e veicolare.
Non è chiaro se ci siano feriti o intossicati, ma appare evidente dai volti dei residenti che, ancora in questi minuti, lo spavento e l’apprensione siano grandi. Molta gente, infatti, si è riversata in strada per motivi di sicurezza e per monitorare la situazione.
Restano ora da accertare le cause precise del rogo e i danni subiti dal locale e dall’edificio.
L’episodio rilancia l’attenzione sull’uso di dispositivi elettrici nelle ore notturne e sull’importanza di controlli periodici agli impianti. E, questo, specialmente nei mesi estivi quando l’utilizzo di strumenti anti-zanzare o ventilatori può aumentare il rischio di cortocircuiti.
Caserta, dunque, anche di notte non smette mai di essere fonte di preoccupazione per i suoi abitanti. Oramai i cittadini sono carne da macello ingabbiati tra scioglimenti per sospette infiltrazioni camorristiche e mala gestio, se non completamente assente, del territorio.
Tante vergogne senza fine in attesa che la politica riprenda ad interessarsi seriamente di tutta la provincia casertana.