29enne uccisa in casa: l’assassino tenta poi il suicidio

Nella notte tra lunedì e martedì scorsi, una giovane donna di 29 anni è stata uccisa nella sua abitazione a Milano. L’uomo che viveva con lei, un 52enne, avrebbe tentato il suicidio subito dopo l’aggressione. È stato soccorso in condizioni gravissime e ricoverato all’ospedale Niguarda.

Lite sfociata nel sangue

Secondo una prima ricostruzione, nella casa si sarebbe verificata una violenta lite culminata nel delitto. Le urla hanno allertato i vicini, che hanno immediatamente chiamato le forze dell’ordine. Quando la polizia è arrivata, la donna era ormai priva di vita. L’uomo giaceva ferito ed è stato trasportato d’urgenza in ospedale.

Indagini in corso

Gli investigatori stanno raccogliendo testimonianze e prove per chiarire il movente e la dinamica dei fatti. L’abitazione è stata posta sotto sequestro. Sul posto sono intervenuti anche gli esperti della scientifica per i rilievi.

Un altro caso di violenza domestica

La vicenda riaccende i riflettori sulla drammatica frequenza dei femminicidi in Italia. Nella maggior parte dei casi, le violenze avvengono tra le mura domestiche, spesso per mano di partner o ex partner. La prevenzione continua a rappresentare una sfida aperta per istituzioni e società civile.

Femminicidi in Italia – Dati 2025

Secondo l’ultimo report del Ministero dell’Interno, aggiornato a settembre 2025, 85 donne sono state uccise dall’inizio dell’anno. 62 di questi delitti sono avvenuti in ambito familiare o affettivo. 48 vittime sono state uccise dal partner o ex partner. La fascia d’età più colpita è quella tra i 25 e i 40 anni. In oltre il 70% dei casi, la violenza non era stata mai denunciata in precedenza. Le cifre confermano una tendenza purtroppo stabile e richiamano all’urgenza di potenziare reti di ascolto, strumenti di protezione e percorsi educativi contro la violenza di genere.