AVERSA – L’Istituto Alfonso Gallo di Aversa, guidato dalla Dirigente Vincenza Di Ronza, ha, ultimamente, attirato l’attenzione dei media per l’eccellente conclusione dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento. È di pochi giorni fa la notizia del lancio del palloncino-sonda a 35 metri di altezza con “a bordo” gli strumenti di osservazione, che dovranno poi restituire dati da analizzare. Per l’occasione abbiamo visitato l’Istituto, dialogato con la Dirigente e il tutor esterno Dott. Carangelo.
La Dirigente ci ha mostrato l’Istituto dotato di una bellissima e funzionale sala conferenze, con all’interno una biblioteca, una lim, uno schermo attraverso cui sfogliare i quotidiani e banchi disposti secondo la modalità delle classi 3.0. Siamo, poi, passati a visitare gli efficienti laboratori. Nel corso del dialogo (con la Dirigente e il suo staff) siamo rimasti colpiti dall’attenzione che, presso l’Istituto Alfonso Gallo di Aversa, si riserva agli aspetti didattici, metodologici e contenutistici di tutti i percorsi intrapresi. Del resto, ogni vero successo formativo è sempre frutto di un impegno, su più fronti, di un gruppo di lavoro che svolge il proprio compito con passione e forte senso istituzionale. Al termine della visita, abbiamo chiesto alcuni dettagli, sul lancio della sonda, al tutor esterno il Dott. Carangelo.
Subito dopo abbiamo rivolto alcune domande alla Dirigente Vincenza Di Ronza.
Quali progetti, concorsi arricchiscono o arricchiranno il piano dell’offerta formativa di questo Istituto?
“L’ offerta è davvero variegata e sono parecchi gli stimoli da cui siamo partiti dagli anni scorsi, tra gli altri, cito quello relativo all’ambiente e alla sostenibilità. In linee più generali, posso dire che ci siamo basati sull’analisi delle reali esigenze sulle quali è stato costruito il piano di miglioramento. Abbiamo, in tal modo, predisposto tutti i modelli del mosaico, in modo tale da avere ciò che era necessario ai nostri studenti. L’offerta extrascolastica,infatti, comprende il potenziamento linguistico delle lingue straniere (la scuola sta spingendo molto sui processi di internazionalizzazione, come dimostra il recente viaggio degli studenti a Londra , tornati con una certificazione B2. A tale proposito, tengo a sottolineare che il nostro Istituto è sede d’esame per le certificazioni Trinity.Tenendo conto poi dei dati OCSE/Pisa sono stati previsti corsi per il recupero delle competenze di base di italiano e matematica e attivati percorsi che riguardano l’ educazione alla imprenditorialità. Stiamo lavorando con aziende esterne sulle nuove frontiere del marketing emozionale e sull’economia della felicità, basata sui 17 goals dell’agenda 2030, con il fine di coniugare economia e etica”.
Ci troviamo in un Istituto tecnico, dove sicuramente, i percorsi “ex alternanza” sono fondamentali. Quali saranno le nuove sfide che l’Istituto Alfonso Gallo da lei diretto intende intraprendere?
“Le nuove nuove sfide per gli ex percorsi di alternanza, adesso percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, sono tantissime e lei dice bene, si tratta di un istituto tecnico, che prevede il settore economico, con due indirizzi “Amministrazione, finanza e marketing” e il “Turismo” , a sua volta l’indirizzo “Amministrazione, finanza e marketing”, a partire dal terzo anno, si ramifica in due articolazioni “Le relazioni internazionali per il marketing”e “ I sistemi informatici aziendali”.Ora, è chiaro che per coerenza i percorsi si rivolgono ai settori specifici e questo ha richiesto anche lungimiranza a partire da qualche anno prima, e ciò è valso anche quando abbiamo lavorato alla progettazione dei percorsi Pon 2014 /2020. Per fare un esempio, per i sistemi informativi, ci siamo proiettati sulla realtà virtuale e, infatti, abbiamo dei percorsi da realizzare sul territorio aversano, ma l’utilizzo delle tecnologie, di cui la scuola è davvero ben fornita, è previsto per tutti gli altri ambiti progettuali. I discenti del turistico, ad esempio, faranno uso dei droni e di tutte le altre tecnologie più gradite ai ragazzi” .
Sono rimasto colpito dalla possibilità offerta agli studenti della sua scuola di seguire un corso di geografia pomeridiano, può descrivermi le modalità attraverso cui è erogato?
“Sì. Si parla tantissimo del fatto che i nostri studenti ignorino la geografia e che dunque non sappiano collocare gli eventi nello spazio, per questo ho scelto di progettare un corso basato su alcuni programmi informatici che prevedono degli esercizi miranti a colmare delle lacune oramai comuni a tantissimi ragazzi. Tenga anche conto, poi, che i nostri ragazzi, in primis quelli del Turistico, hanno la necessità di conoscere le nozioni base della geografia fisica”.