Nella mattinata odierna, in san Felice a Cancello, la Compagnia della Guardia di Finanza di Marcianise ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo per un valore complessivo di oltre 600.000 euro emesso dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, e su richiesta della Procura, sulle disponibilità finanziarie di una società operante nel settore della fabbricazione di calzature, nonché il patrimonio del rappresentante legale.
Le misure cautelari sono state adottate a seguito di una verifica fiscale eseguita dalla Guardia di Finanza per gli anni dal 2014 al 2018 che ha permesso di scoprire una frode fiscale organizzata da P.A., cl. 1966, legale rappresentante della società verificata. Egli, infatti, aveva costituito una società fittizia, intestata a un soggetto prestanome, al solo fine di produrre fatture false utilizzate dalla propria impresa per abbattere il debito fiscale ai fini reddituali e dell’IVA.
Gli accertamenti svolti hanno consentito di ricostruire fatture per operazioni inesistenti per circa 1,3 milioni di euro, che hanno contribuito a generare un’evasione d’imposta per oltre 600.000 euro.
Le indagini svolte dalla Guardia di Finanza di Marcianise e coordinate da questa Procura hanno consentito di raccogliere un consistente quadro indiziario in ordine ai delitti di dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture per operazioni inesistenti, e occultamento o distruzione di documenti contabili.
Nel corso della verifica sono stati individuati, inoltre, due lavoratori impiegati completamente “in nero”, in assenza di qualsiasi copertura assicurativa e previdenziali, che però percepivano da oltre due anni l’indennità mensile di disoccupazione. Sono stati pertanto denunciati per i reati di falso ideologico in atto pubblico e indebita percezione di erogazioni pubbliche a danno dell’INPS.
Considerato l’elevato valore indiziale degli elementi raccolti il GIP ha disposto il sequestro preventivo delle disponibilità liquide della società e, per equivalente, dei beni nella disponibilità del suo rappresentante legale, per un valore pari all’imposta evasa. La misura ha la finalità di inibire il consolidamento del vantaggio economico derivante dall’evasione fiscale.
La Guardia di Finanza ha sottoposto a sequestro immobili, quote societarie, disponibilità liquide, polizze assicurative e gioielli per un valore complessivo di oltre 600.000 euro.