Un caso emblematico quello della famiglia De Luca – Tontoli. Genitori e figlio, unico figlio, tutti e 3 vaccinati in soli 3 giorni. Una storia di quelle che vanno raccontate. Un’intera famiglia, impegnata fin dal primo giorno nella lotta al covid in prima linea. Nicola e Maria, più di 30 anni di vita insieme infermieri in servizio nell’ospedale di Maddaloni, molto noti in città, improvvisamente, da marzo in poi, si sono ritrovati ad operare nell’ospedale covid. Sempre presenti, non hanno mollato mai, nonostante la paura e le preoccupazioni non solo per loro, ma anche per l’unico figlio, Antonio, lontano 1000 km e anche lui , nel settore sanitario. Mesi intensi, difficili, di paura, distanza e solitudine.
Poi, finalmente, a chiusura del 2020, arriva il vaccino. Che fare? Vaccinarsi? Oppure no? Vaccinarsi tutti. Alla fine i dubbi vengono sciolti e la decisione è presa. Il vaccino è la speranza, la fine di un incubo, almeno, si spera. La famosa luce alla fine del tunnel- afferma Maria sulla sua pagina Facebook. Noi siamo in trincea, il nostro lavoro ci espone maggiormente al rischio di contrarre il rischio. Finora è andata bene, ma il pericolo è dietro l’angolo. E, inoltre credo –continua Maria – che abbiamo l’obbligo di dare l’esempio. Per tornare a vivere, a riabbracciarci.
Ma soprattutto per poter riabbracciare l’amato figlio, che vive in Friuli e che per la prima volta, quest’anno, neanche le vacanze di Natale hanno potuto trascorrere insieme.
Per Maria e Nicola nel bene e nel male come si sono promessi quasi 30 anni fa, in salute ed in malattia, e che neanche il vaccino li separi.