I MASTINI DEL CENTROCAMPO

Il luogo del rettangolo verde dove spesso si decidono le partite, i signori del centrocampo

Il centrocampo, il  luogo dove nel rettangolo verde si fa la partita, se si ha un centro campo forte si hanno ottime chance di vincere on solo le singole partite ,ma  anche campionati, trofei e coppe varie, la Juventus nè sa qualcosa spesso ha assemblato centrocampisti ‘mastini’ di qualità e quantità ma anche altre squadre come l’ Inter, il Milan, Il Real Madrid, il Manchester United e via discorrendo.

Ecco alcuni esempi di centrocampisti qualità e quantità a volte ripudiati a cuor leggero, leggerissimo anche inspiegabilmente trattati come calciatori quasi inutili, un peso di cui disfarsi come un sacco vecchio e inutile un esempio  su tutti ??? Edgar Davids, etichettato dallo spogliatoio del Milan come una mela marcia (l’etichetta pare gliela abbia affibbiata Billy Costacurta ma tant’è)…Edgar Davids dicevamo il pitbull regalato quasi alla Juventus che ha visto la sua rinascita come l’araba fenice, una coppia tutta classe forza tecnica e grinta prima con un altro fenomeno del centrocampo juventino ossia Zinedine Zidane poi dopo qualche anno con Pavel Nedved…entrambi palloni d’oro.

 

 

 

 

ROME – DECEMBER 1: Pavel Nedved of Juventus celebrates with Edgar Davids after scoring during the Serie A match between Roma and Juventus, played at the Olympic Stadium, Rome, Italy on November 1, 2002.

 

 

Ma altri centrocampisti mastini napoletani ce ne sono a iosa, Paul Scholes del Manchester United il rosso centrocampista perno della nazionale inglese che spesso andava a rete. Roy Keane il centrocammpista con la fama di cattivo che spesso picchiava duro e recuperava palloni di cattiveria e forza.

 

 

 

Esteban Cambiasso scaricato a parametro zero (si a parametro zero avete capito bene!!!!) dal Real Madrid e perno inamovibile del triplete del centrocampo disegnato attorno a lui da un certo Josè Mourinho, lo special one.

 

 

CAMBIASSO DDE ROSSI ALLA FINE
ALLO STADIO OLIMPICO di ROMA si afrontano ROMA INTER anticipo serale della ventiseiesima giornata di Campionato di Serie “A” 2013/2014

Altri esempi ???? Claude Makelelè centrocampista di colore nazionale francese del Real Madrid dei galactios, con Beckham Zidane, Figo, Roberto Carlos, Ronaldo il fenomeno, tutti attaccanti, ma i palloni a centrocampo chi li recupera ??? Chi corre in mezzo al campo?? Bastava solo lui onesto portatore d’acqua del centro campo dei blancos, sempre molto generoso poi ceduto a Chelsea, ultimo baluardo davanti alla difesa, Makelelè lanciato giovanissimo  dalla squadra francese del Nantes.

 

Ringhio Gattuso del Milan ma non solo Andrea Pirlo la fantasia arretrata al potere, Manuel Rui Costa, fantasista della fiorentina prima e del Milan poi che spesso non disdegnava di recuperare palloni.

 

 

Clarence Seedorf, lanciato dai lancieri perdonate il gioco id parole dell’Ajax proprio in coppia con Edgar Davids (per Van Gaal il piranha altro soprannome), Seedorf la pantera nera che ha fatto la fortuna di molti centrocampi dalla Sampdoria prima all’Inter poi passando per l’atra sponda del naviglio, il Milan che tra le sue vittime preferite aveva la Juventus (memorabile una sua doppietta a San Siro con un gol da fuori area al minuto 92…da far venire giù lo stadio con il tuffo inutile, di Buffon soltanto per i fotografi), pluridecorato vincitore con squadre diverse della Champions League, quattro Champions con tre squadre diversa appunto ossia Ajax, Real Madrid e poi infine Milan.

 

 

I magnifici o fantastici 4 del centrocampo della Juve Vidal, Pogba, Pirlo e Marchisio che spesso e volentieri andavano in goal, oltre a recuperare grandi quantità di palloni, forse il centrocampo più forte della che la Juventus abbia mai avuto sicuramente il centrocampo che per molto tempo poteva esser considerato quello più forte del mondo poi sfaldatosi con le cessioni del cileno, il guerriero Vidal come venne ribattezzato e del francese Pogba poi al Manchester United (Pogba nostalgico che però a volte manda qualche segnale a Torino di un ritorno che allo stato appare molto difficile in quanto i segnali verso Torino sono troppo timidi).

 

Vladimir Jugovic, il guerriero serbo prima alla Juve poi all’ Inter, ma che tutti i tifosi della Juventus ricordano per il sigillo finale a Roma dagli undici metri che ha trafitto Edwin Van der Sar, annata 1996/1997, secondo e ultimo trionfo della squadra bianconera in Champions League che maledice da parecchie annate la coppa dalle grandi orecchie, avendola sfiorata per tre finali consecutive appannaggio del Real Madrid di C. Ronaldo mattatore a Cardiff e poi persa in altra finale contro il Barcellona di Leo Messi e Neymar, la coppa maledetta come qualcuno l’ha ribattezzata che sembra presa da un sortilegio che ogni anno impedisce alla Juve di rivincere, forte in Italia (memorabile e leggendaria la striscia dei 9 scudetti di fila mai riuscita a nessuna squadra sino ad oggi), debole in Europa, neanche l’arrivo del Re di coppe C. Ronaldo (CR7) ha invertito il trend, con le uscite ai quarti di Champions League addirittura con compagini poco blasonate come ad esempio l’Ajax ed il Lyon.

 

 

Altro centrocampista al top Patrick Vieira perno dell’Arsenal poi alla Juventus per esser sbarcato successivamente all’Inter verso la fine della sua sfavillante carriera, il puma Emerson pilastro del centrocampo della Roma voluto alla Juventus fortissimamente da Fabio Capello, il traditore che disse mai alla Juve che poi si portò il suo pupillo proprio a Torino.

 

 

 

 

 

Pavel Nedved grande scoperta di Sven Goran Eriksonn alla Lazio, centrocampista che calciava da tutte le posizioni del campo sia di destro che di sinistro riscoperto rifinitore dietro le punte da Marcello Lippi ma capace di occupare tutte le posizioni del campo (esterno sinistro di centrocampo, centrocampista centrale, rifinitore dietro le due punte).

 

 

Steven Gerrard, bandiera e centrocampista factotum del Liverpool grande protagonista nella rimonta ad Instanbul contro il  Milan da 3-0 a 3 a 3, pedina inamovibile in tutte le annate in cui ha giocato con la maglia dei Reds.

 

 

Tomas Muller perno del Bayern di Monaco centrocampista con il vizio  del goal pilastro anche della nazionale tedesca.

 

Javier Xavi ed Andres Iniesta i due fari che hann0 fatto la fortuna per parecchi anni del centrocampo o linea mediana che dir si voglia dei blaugrana  di Guardiola e non soltanto anche della grande Spagna con i suoi due allori consecutivi al campionato Europeo negli anni 2008 e 2012 la roja con un’ annata di grandi giocatori tra cui anche el nino FernandoTorres, Iker Casillas, Segio Ramos, Pedro ecc. ecc.

 

 

 

Daniele de Rossi, capitan futuro romano e romanista doc come il suo capitano Francesco Totti, militante di lungo corso praticamente onnipresente in quasi tutte le stagioni dei giallorossi (infortuni permettendo).

 

 

CAMBIASSO DDE ROSSI ALLA FINE
ALLO STADIO OLIMPICO di ROMA si affrontano ROMA-INTER anticipo serale della ventiseiesima giornata di Campionato di Serie “A” annata 2013/2014

 

Scatti vari dei centrocampisti