Sta per essere avviata un’iniziativa per quel che concerne, ‘un pacco alla camorra’ con la quale ad Orta di Atella si cercherà di dare un calcio alla camorra.
Si cerca di promuovere il riutilizzo sociale di beni confiscati alla camorra.
Il Pacco alla camorra è un paniere con tutta una serie di prodotti biologici realizzati quest’anno da 15 realtà, tra Campania e Puglia, ed è un modello di economia circolare che rimette al centro la persona, il lavoro e la sostenibilità. È di questo, che si parlerà infatti nel Comune ortese con il contributo degli amministratori locali insieme a quelli di Casal di Principe e di Frattaminore nella convinzione che per promuovere la legalità ognuno deve avere un ruolo in sinergia con l’intero territorio. Il reale risanamento si ha se si attivano tutti gli ‘anticorpi’ sociali ed istituzionali necessari a respingere le infiltrazioni della camorra a più livelli.
A quella che è l’iniziativa che avverrà ad Orta d’Atella nella giornata del 15 dicembre, nell’aula consiliare don Peppe Diana, a cui prenderanno parte anche alcuni esponenti del Comune di Orta, ossia il sindaco Vincenzo Gaudino, il vicesindaco Vincenzo Tosti, l’assessore alla pubblica istruzione Marilena Belardo, ma anche il sindaco di Frattamaggiore Giuseppe Bencivenga.