San Prisco. L’Amministrazione Comunale continua ad ignorare Raffaele Cinotti vittima delle Brigate Rosse

di CARMINE ELISEO

San Prisco- Nel giorno in cui si commemorano Falcone e Borsellino, vittime della mafia,  il Primo Cittadino ha dimenticato  un figlio  della citta’ strappato all’età di 35 anni alla vita  dalla ferocia di  un gruppo di brigatisti.

Raffaele Cinotti fu ammazzato mentre si recava a svolgere il suo dovere di Agente di Custodia a Rebibbia, lasciando in tenera età i due figlioli.

Oggi a distanza di circa 30 anni, quale occasione per depositare una corona di alloro sulla tomba fatta costruire dal sindaco DC, l’ing. Francesco Zibella, a tempo di record.

L’opera fu completata dall’impresa  Farina del compianto consigliere comunale dell’epoca.

Nel giorno della sua morte nessuno lo ha commemorato, il 25 aprile nessuno si è ricordato di lui.

Lo  hanno fatto i Socialisti della città di San Prisco, domenica 21 maggio, depositando garofani in Piazza Santa Rosalia, in Via M. Monaco e al cimitero, dove stamane si è recato un compagno iscritto alla sezione “ PIETRO LAGNESE –SANDRO PERTINI” di Via A. Stellato traversa Fra Luigi Monaco.

Forse il sindaco si sta preoccupando del rendiconto 2016 da approvare entro la prima quindicina di Giugno, dimenticando di essere un rappresentante delle istituzioni locali insieme al presidente del Consiglio comunale, Franco Monaco.