Emmausso castiga i “falchetti”

Di Michele Ventrone

In un freddo e silenzioso “Pinto” (seconda partita consecutiva senza pubblico dopo gli scontri di Casertana-Foggia), i rossoblù terminano la loro striscia di imbattibilità, che si ferma così a dodici partite. Davvero irriconoscibile la Casertana di oggi. Quella che doveva essere una facile vittoria si è trasformata invece in una debacle totale, senza appelli o alibi. Il Messina è stato superiore pressoché in tutte le fasi e i momenti di gioco, capovolgendo i valori visti finora in questo campionato. L’inizio sembra fuorviante, visto che i “falchetti” hanno alcune occasioni da rete (Carretta, Casoli). Dall’altra parte, il Messina non sta a guardare e perviene al gol al 20’: sugli sviluppi di un corner, cross di Rosafio, Venturi smanaccia male e permette ad Emmausso di insaccare di testa l’1 a 0. La Casertana comincia ad annaspare, perdendo tutte le certezze della “vigilia”. Si susseguono occasioni giallorosse per il raddoppio, tanto che Sciacca è chiamato a salvare per ben due volte sulla linea (29’ Rosafio, 42’ Emmausso). La ripresa non è altro che una falsariga della prima frazione, con la Casertana solo all’inizio più aggressiva. Al 59’, poi, azione avvolgente dei siciliani con una gran palla di Salvo per il “tarantolato” Emmausso, che trova un corridoio gentilmente offerto dalla difesa rossoblù e va a trafiggere Venturi: è lo 0-2, “falchetti” in grande difficoltà. Ben poco è fatto per recuperare il doppio svantaggio e, anzi, il Messina ha altre occasioni per lo 0-3 come al 69’ con Firenze (palo esterno su punizione), o al 73’ con il solito Emmausso (sventa Venturi). Al 75’ l’azione migliore dei rossoblù con un colpo di testa ben indirizzato di Montalto, che trova la paratona di Fumagalli. Nel finale Emmausso e Ragusa “graziano” i “falchetti”. La giornata storta può sempre capitare ed è meno incisiva se capita con una non diretta interessata alla promozione. In classifica Juve Stabia sempre prima a +6 su una “pattuglia” che riguarda Casertana, Picerno, Avellino e Crotone. Ora bisogna dimenticare questa partita e andare avanti più aggressivi di prima, soprattutto perché la prossima partita sarà lunedì 22 contro il quotatissimo Benevento. Falco, non mollare mai: il bello deve ancora venire!