Dopo 17 anni di priorato di Gabriele Golino, apprezzatissimo da tutti, per l’intenso lavoro svolto nella cura e applicazione delle tradizioni della congrega Santa Maria Delle Grazie, le ultime elezioni durate ben due giorni, hanno voltato pagina, chiamando a questo delicato ruolo di priore, Domenico Tartaglione, il quale ha già dichiarato: che il suo incarico si muoverà nella continuità con il priorato che lo ha preceduto.
La Chiesa della Congrega di Santa Maria delle Grazie è stata costruita tra il X e XI secolo, nel primo nucleo urbano di Marcianise. Da notizie su Wikipedia rileviamo che, la chiesa, ad una sola navata, ospita un altare maggiore e due altari laterali. Il dipinto dell’abside, parte ad affresco e parte a tempera, rappresenta il trionfo della vergine circondata da santi e personaggi del vecchio testamento e risale al XVII secolo. Alla stessa epoca si attribuisce il soffitto ornato, un tempo, di rose indorate. Sull’altare di sinistra, concesso alla Famiglia Sabaloni nel 1482, è collocata una pala lignea che raffigura la Deposizione di Cristo, il più antico dipinto tra quelli presenti nella chiesa e che è da considerare uno dei migliori esempi dell’arte tardo gotica a Marcianise. Sull’altare di destra era collocato un quadro rappresentante la visitazione di Nostra Signora, andato perduto, come quello raffigurante la Vergine delle Grazie posto anticamente sull’altare maggiore e successivamente sistemato in sagrestia. La chiesa per diverso tempo è stata chiusa al culto, in seguito al degrado causato anche dal terremoto del 1980. Recenti lavori di restauro, sovvenzionati dalla popolazione, l’hanno consolidata ed hanno riportato alla luce, sul muro esterno, parte dell’antica costruzione: due monofore ad arco ogivale, di cultura bizantina, una mezza monofora ed un’edicola votiva raffigurante i resti quattrocenteschi di una Madonna con Bambino e Angeli.