Daniela Colonna: l’arte come riflesso dell’anima femminile

L’artista napoletana si racconta: dalle influenze letterarie ai maestri dell’impressionismo, un viaggio tra sogni e realtà.

Daniela Colonna, pittrice d’arte contemporanea, condivide come la sua identità femminile e le sue esperienze personali influenzino profondamente la sua arte. Attraverso riferimenti letterari e ispirazioni artistiche, le sue opere offrono una prospettiva unica nel panorama contemporaneo.

Il messaggio delle sue opere

Le sue opere sono caratterizzate da una fusione di forza e delicatezza che riflette la sua identità femminile. A tal proposito, Colonna afferma “non posso scindere le due cose perché il mio modo di essere si riflette nelle opere amplificando emozioni e ricordi”. Ed aggiunge che “scaturiscono dai trascorsi, e quelli un buon osservatore li vede in ogni mio dipinto; la mia essenza è intrinsecamente legata alla mia produzione artistica”.
Nel panorama artistico contemporaneo, dove prevalgono molteplici linguaggi espressivi, lo stile di Colonna emerge per la sua unicità. Ciò la porta ad affermare  che “Il mio modo di dipingere non segue nessuna corrente contemporanea”.

Nessuna influenza, ma sul tela solo la sua interiorità

Poi, aggiunge: troppo spesso, gli artisti prendono spunto da altri creando più che opere uniche, una corrente artistica. Nessuna critica intendiamoci ma, io, preferisco non farmi influenzare e riportare su tela il mio mondo interiore e i miei sogni mettendoci tutto ciò che non riesco ad esprimere a voce. La mia è un’esigenza di comunicare e che parla del mio modo di vedere il mondo”.
Ed è evidente che l’artista, evidenzia in questo modo la sua scelta di esprimere attraverso le sue opere una visione che sia costantemente personale e sincera.

Cosa ispira l’artista

Le influenze di Colonna spaziano dalla letteratura all’arte impressionista e contemporanea da cui trae le sue ispirazioni e lo fa, come lei stesso dice “soprattutto dai libri che ho letto e che mi hanno colpita particolarmente e dalle favole classiche, quelle che hanno un’anima dark come Alice nel Paese delle Meraviglie, per intenderci. Se proprio devo poi indicare un artista che più mi ha segnata, ecco, quello è stato sicuramente Claude Monet.
Stimolata a fare un riferimento più attuale, rivela “tra gli artisti contemporanei apprezzo moltissimo quelli giapponesi con Shiori Matsumoto in prima fila”.

Dualismo e personalità dell’artista

Un tema ricorrente nelle sue opere è il dualismo tra evasione e radicamento, con la libertà come concetto centrale. Su questo aspetto tiene a sottolineare “Il dualismo fa parte della mia personalità e per forza di cose si riflette nelle mie opere perché sono, mi creda, sincere. Questo perché vivo con semplicità il mio mondo che è fatto di sogni e speranze che auspicano ad un futuro migliore, direi, più autentico”.
E sulla libertà? Per lei, la libertà nell’arte significa “essere sé stessi, autentici senza voler per forza compiacere qualcuno che ci vuole diversi da quello che siamo nel profondo. Che poi è la libertà delle mie donne, quelle che parlano al cuore di chi ama la mia pittura”.

L’invito a coltivare il proprio fanciullo interiore
Un’ultima condivisibile precisazione dell’artista “attraverso le mie opere invito gli osservatori a coltivare il proprio fanciullo interiore e a vivere autenticamente. Cerco in questo modo di offrire una prospettiva artistica che unisca introspezione personale e universalità.