Marcianise. Jabil, il 25 marzo si è tenuto l’ultimo tavolo di confronto sui licenziamenti collettivi.

Il giorno 25.03.25 si è tenuto, in modalità telematica, l’ultimo tavolo di confronto previsto dalla Legge 223/91 sui “Licenziamenti Collettivi” tra Regione Campania, Azienda ed Organizzazioni Sindacali conclusosi con un “MANCATO ACCORDO”.  Dopo ampio dibattito, nel quale abbiamo nuovamente spiegato le motivazioni industriali per le quali Jabil possa e debba restare a Marcianise, l’Azienda si è dichiarata indisponibile a qualsiasi apertura, riconfermando l’applicazione delle procedure di legge, nei modi e nei tempi stabiliti. Paradossale, poi, l’atteggiamento mostrato dalla multinazionale che, da un lato sta chiudendo un sito e licenziando l’intero organico, e dall’altro offende l’intelligenza di sindacato e lavoratori banalizzando le nostre argomentazioni. Ci ribadiscono, quindi che siamo stati degli irresponsabili a non accettare proposte alternative a scongiurare i licenziamenti, senza considerare che le nostre valutazioni in merito sono state ampiamente dettagliate e controfirmate nel Mancato Accordo relativo alla Legge 234/21. La RSU, nell’ambito delle prossime iniziative che saranno poste in essere per tornare al Ministero senza vincolo di discussione e per trovare reali soluzioni a che Jabil consolidi e rilanci il sito, impugnerà legalmente le procedure applicate dall’azienda a danno dei lavoratori. Non accettiamo questo atteggiamento della multinazionale. Non accettiamo che i sacrifici dei lavoratori di questi anni siano cestinati. Pretendiamo di essere ascoltati da tutti gli attori che si devono interessare e dichiararsi sulla nostra vertenza, in primis la Regione Campania, attraverso il suo Presidente ed il suo Assessore. Lo stesso dicasi per il Ministro Urso e la Presidente del Consiglio, diteci che state dalla parte giusta: quella dei Lavoratori! RSU JCI