Meritata e sudata salvezza per la Casertana, che, sfruttando il pari del Foggia a Picerno, sale in quattordicesima posizione, l’ultima disponibile per evitare i pericolosissimi playout (sarà Foggia-Messina). Dal ritorno di Iori in panchina, i rossoblù hanno “serrato le file” e, anche un po’ aiutati dai problemi altrui, sono riusciti nel minimo intento di mantenere la serie. In estate la squadra era stata costruita malissimo e solo grazie ad un lavoro certosino della dirigenza nel mercato invernale si sono riempiti quei quattro/cinque tasselli utili a raggiungere gli obiettivi minimi. La partita comincia con un Trapani già battagliero (5’ Anatriello), anche perché i siciliani ambiscono ancora ad un posto ai playoff. All’ 11’, però, il gol partita: punizione di Falasca che becca Vano, il quale si esibisce in uno stupendo colpo di testa dei suoi per lo 0-1. Al 35’ un tiro-cross da punizione di Falasca sorvola tutti e finisce sul palo. Da questo momento in poi, il Trapani manterrà le redini del gioco e comincerà un assedio. Al 41’, infatti, una palla vagante in area arriva sui piedi di Hraiech, il quale, con tutto lo specchio della porta disponibile, spara alto. Nella ripresa i siciliani attaccano con grande intensità, i falchetti si mantengono ordinatamente in difesa, costruendo un bunker a protezione di Zanellati. Al 58’ punizione di Kragl fuori di pochissimo. Al 69’ un cross insidiosissimo di Ruggiero taglia l’area e per poco non arriva a Ciotti. All’89’ match point rossoblù con un bel lancio verticale di Gatti per Bunino, che, solo davanti a Barosi, calcia sul palo. Negli ultimi minuti, Kragl si rende protagonista di alcuni tiri da fuori con poca fortuna. Il “rosso” a Damian (98’) non intacca una gara condotta con pazienza e al 100’ e oltre può cominciare la festa dei rossoblù, che conquistano così una salvezza per nulla scontata. Da domani inizia la costruzione della rosa per la prossima stagione. Ci sarà da valutare chi scartare e chi tenere, anche perché l’annata non è stata all’altezza delle aspettative. Una piazza come Caserta dovrebbe puntare alla promozione, non certo ad una salvezza raggiunta a stento. Per cui, un augurio di buon lavoro alla dirigenza che con pazienza e dedizione, possibilmente senza contestazione, cercherà, anzi dovrà, costruire una squadra all’altezza dei sogni di una città e di una tifoseria intera. Tutti sappiamo che lo meritiamo…
(Foto di Ciro Santangelo)