Giornata Internazionale della Tolleranza: l’esempio dell’accoglienza di Caserta

Si celebra oggi, in tutto il mondo, la Giornata Internazionale della Tolleranza, istituita nel 1995 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per promuovere il rispetto reciproco e il riconoscimento dei diritti umani in società sempre più multiculturali. Caserta è in prima fila per l'accoglienza.

La data di oggi non è casuale: ricorda l’anniversario dell’adozione della Dichiarazione dei Principi sulla Tolleranza da parte dell’UNESCO. Il documento definisce la tolleranza come “rispetto e apprezzamento per la ricca varietà delle culture del nostro mondo, delle forme di espressione e dei diversi modi di essere umani”.

In un momento storico segnato da conflitti, migrazioni e spinte identitarie, la Giornata richiama la necessità di costruire convivenze pacifiche attraverso il dialogo, la comprensione e la solidarietà tra popoli. Ogni due anni, l’UNESCO assegna il premio Madanjeet Singh per la promozione della tolleranza e della non-violenza. Il premio è intitolato non a caso a questo diplomatico e scrittore indiano, noto promotore dei valori di armonia e pace. L’ultima edizione del premio, nel 2022, ha visto protagonista la giornalista camerunense Franca Ma-ih Sulem Yong, fondatrice delle ONG Afrogiveness Movement e Positive Youths Africa. È stata premiata per il suo impegno nell’abbattimento dello stigma sulla salute mentale nei Paesi dell’Africa subsahariana e per il sostegno offerto alle vittime di traumi legati a conflitti interreligiosi.

Caserta, un territorio che testimonia la tolleranza attraverso l’accoglienza

Caserta, nel suo contesto locale, offre una testimonianza concreta dei valori celebrati in questa giornata. Negli ultimi anni, la città ha mostrato un volto solidale e inclusivo, accogliendo numerosi migranti. L’azione è stata orientata in particolare ad accogliere minori non accompagnati e giovani richiedenti asilo. Le strutture utilizzate riguardano case famiglia, centri di accoglienza e progetti educativi diffusi sul territorio di Terra di Lavoro.

A rendere possibile questo percorso sono soprattutto le associazioni no profit attive nel casertano. Le associazioni in questione operano quotidianamente nel fornire sostegno, integrazione linguistica e culturale, orientamento scolastico e lavorativo. Queste realtà rappresentano un presidio importante di legalità e convivenza,. Si pongono come ponti tra culture diverse, contribuendo in questo modo alla costruzione di un tessuto sociale più coeso e consapevole.

L’esperienza di Caserta mostra come un contesto nazionale in cui la gestione delle migrazioni spesso sono oggetto di scontro politico, possa diventare a livello locale possa diventare virtuosa così da essere capace di coniugare accoglienza e partecipazione. Tutto questo senza mai rinunciare al rispetto delle regole e dei diritti.

Tolleranza come scelta civile e politica

La tolleranza, così come descritta dall’UNESCO, non è semplice indifferenza o sopportazione passiva, ma un atteggiamento attivo che implica responsabilità e impegno. È la scelta di riconoscere l’altro come portatore di valore e dignità, anche quando differente per lingua, religione, cultura o condizione sociale. È un investimento sulla pace futura, tanto sul piano globale quanto nei contesti locali.

Caserta, in questo senso, può essere considerata un laboratorio di integrazione e dialogo. E in occasione di questa giornata, il suo esempio può aiutare a riscoprire il significato autentico della tolleranza: non come concessione o rinuncia, ma come fondamento della convivenza democratica.