Un silenzio carico d’amore: ieri l’ultimo saluto a Giosuè Alois nel Duomo di Caserta

Sono state centinaia le persone che ieri mattina nel Duomo di Caserta si sono unite per dare l’addio al noto imprenditore della seta. Tanta commozione e incredulità tra i presenti per la prematura scomparsa di Giosuè Alois, per tutti noto come Giosi.

Il Duomo di Caserta, nel cuore della città, ha accolto ieri mattina tante persone che con la loro presenza hanno voluto rendere l’ultimo saluto a Giosi Alois, imprenditore del settore serico, appartenente a una delle famiglie più rappresentative del territorio casertano. È stato un addio partecipato, silenzioso e intenso.

In chiesa, sin dai primi momenti, si è avvertita una commozione profonda, espressa nel silenzio rispettoso. E, poi, c’è stato il dolore visibile nei volti, nei gesti, negli sguardi smarriti di chi l’ha amato o semplicemente conosciuto.

La sua morte improvvisa e inaspettata, ha colto tutti di sorpresa e ha lasciato un vuoto difficile da raccontare con le parole. Anche chi scrive, in questo momento, ha difficoltà a trovare quelle giuste, ammesso che ci possano essere parole giuste da usare in queste tristi occasioni.

Le parole, sicuramente, non riescono a colmare il silenzio, né a dare sollievo a chi soffre. Ma, una speranza rimane, ed è quella che nasce da ciò che Giosi ha lasciato nei cuori: la sua vicinanza ai propri cari, la disponibilità verso il prossimo, il sorriso buono rivolto a chiunque incontrasse. Un’eredità affettiva e morale che continuerà a vivere, ben oltre il giorno in cui ha lasciato i suoi cari, i suoi amici e tutti coloro i quali hanno avuto il privilegio d’incontrarlo.

A testimoniare quanto fosse amato e stimato, queste sono le parole più struggenti e piene d’amore delle sue due figlie, Angelica e Francesca.

“Caro papà, ci hai lasciato davvero, tutti, senza parole. Sei stato un papà meraviglioso ed eri e sarai per sempre un uomo meraviglioso. Un uomo tanto speciale da essere forse troppo in questa terra. Eri la nostra luce, il nostro consiglio, il nostro tutto.”

Poi il ricordo per quanto trasmesso loro nel corso della vita.

“Grazie per averci insegnato la bontà, il rispetto. Grazie per averci insegnato a fare del bene, a perdonare, ad apprezzare le piccole cose, ma soprattutto a ricercare la serenità in tutto.”

E, infine, un ultimo pensiero che ha commosso tutti.

“E forse perché sei sempre stato un angelo che i nostri ricordi sono tutti belli. Sarai sempre e per sempre nei nostri cuori. Goditi la pace e la serenità.”

A causa di un problema tecnico ai microfoni, purtroppo, le parole del sacerdote Don Enzo non sono state comprensibili, anche se il suo messaggio, il ricordo dell’amico Giosi, nell’essenza, è arrivato al cuore dei presenti. La partecipazione profonda e composta della comunità ha comunque trasformato la celebrazione in un momento di autentica comunione e memoria condivisa.

Giosi lascia sua moglie Orsola e le sue figlie Angelica e Francesca. A loro tre, alla sorella Caterina, al fratello Antonio, ai suoceri, ai cognati, ai nipoti e ai parenti tutti giunga l’espressione più sentita delle condoglianze della nostra redazione.