I falchetti falliscono la prova del nove contro un Benevento coriaceo ed ordinato. La partita-verità è dunque arrivata troppo presto per i rossoblù, che devono ancora entrare in carburazione e capire fin dove ci si può ancora spingere. I lavori rimangono in corso e bisogna assolutamente evitare che questa partita venga interpretata come una pesante bocciatura: mister Coppitelli e dirigenza devono ancora plasmare la squadra e più inopportuno che mai sarebbe biasimarli. Il derby numero 47 vede Auteri schierare un offensivo 3-4-3, mentre Coppitelli rimette in campo la stessa formazione che lunedì scorso aveva ben fatto con l’Altamura, riproponendo quindi il 4-3-3. Già dalla prime battute si capisce che sarà tosta per i falchetti uscire indenni dal “Vigorito”. Al 4’, infatti, già una bella conclusione di Carfora in semirovesciata va poco fuori. Al 13’ altra conclusione poco a lato dello stesso Carfora su assist di Lamesta. Al 25’ incredibile ma vero: Kallon se ne va sulla destra, imbecca al centro Leone, che avanza, tira e, complice la deviazione di Scognamillo, batte il portiere delle “streghe” Vannucchi per lo 0-1. Il Benevento continua ad attaccare a testa bassa e al 38’ un tiro da lontano di Scognamillo trova prima la respinta di De Lucia, poi la testa di Salvemini per il giusto pareggio. Nella ripresa il motivo non cambia, con al 53’ un bel salvataggio in tackle di Llano sull’inossidabile Carfora. Al 58’ gran volo di Vannucchi a salvare un’altra bella punizione di Pezzella. Al 62’ streghe in vantaggio: sugli sviluppi di un corner, palla a Scognamillo, che trova al centro la zampata vincente di Pierozzi. I giallorossi non si fermano qui, tanto che vanno più vicini al gol per il 3-1 di quanto facciano i rossoblù per il 2-2. All’ 86’, infine, Prisco la allunga per Manconi, che calcia sul palo. Negli ultimi istanti, Casertana troppo imprecisa e il Benevento conduce in porto la partita meritatamente e facilmente. Solo grinta e duro lavoro possono far crescere ulteriormente la squadra. Il Benevento ha dimostrato di essere una corazzata, che per ora è fuori dalla portata dei falchetti. Il campionato è però lungo e ricordiamoci che siamo solo ad inizio settembre. Questa squadra vuole, può e deve fare di più. Sabato prossimo, in casa contro il Potenza, si cercherà di rimettere le cose a posto. Perché si può…
(Foto di Ciro Santangelo)