JABIL: USB IN PRESIDIO DAVANTI ALLA PREFETTURA DI CASERTA. BASTA FINZIONI, BASTA SPRECHI!

Questa mattina, le lavoratrici e i lavoratori Jabil sono tornati in presidio sotto la Prefettura di Caserta. Un’iniziativa promossa dall’Unione Sindacale di Base per chiedere al Prefetto di farsi portavoce, presso il Governo e le istituzioni competenti, delle legittime rivendicazioni di chi da anni difende con determinazione il proprio lavoro, la propria dignità e il diritto a un futuro concreto.

Abbiamo formalmente richiesto un incontro urgente al Ministro Urso e a Invitalia, per ribadire ancora una volta ciò che denunciamo da oltre un anno: NO al progetto TMA, un contenitore vuoto, privo di qualsiasi prospettiva industriale reale. I fatti parlano da soli: cassa integrazione a zero ore per molti lavoratori, un licenziamento già avvenuto e un clima di intimidazione verso chi esprime dissenso. Questo è il vero volto di un piano che abbiamo sempre definito fallimentare – e oggi ne abbiamo la piena conferma.

Inoltre, abbiamo richiesto un incontro alla Ministra del Lavoro, Marina Calderone, per denunciare un’altra gravissima anomalia: non è tollerabile che si continuino a erogare fondi pubblici, sotto forma di ammortizzatori sociali, a un’azienda che non ha mai avviato una reale attività produttiva, né garantito un solo giorno di lavoro a pieno regime per tutti i suoi dipendenti.

Lo diciamo con forza e chiarezza:
Basta sprechi. Basta alibi. Basta coperture.

Quello che ci vogliono spacciare per un piano industriale è solo una messa in scena, utile a giustificare tagli, licenziamenti e disimpegno industriale. Una farsa che abbiamo denunciato in tutte le sedi istituzionali, e che continueremo a combattere finché il Governo non interverrà con serietà e responsabilità.

Non ci fermeremo.
Non ci fermeremo finché non verremo ascoltati e finché questa “soluzione” non sarà cancellata definitivamente.

La prossima tappa sarà presso la Regione Campania, che non può più voltarsi dall’altra parte. Non dimentichiamo che, fino a poco tempo fa, anche la Regione giudicava non credibile il piano sociale presentato da Jabil. Perché questo silenzio ora?

Seguiranno nuove iniziative di lotta.
USB è al fianco dei lavoratori. Uniti si vince.

Comunicato dell’ Unione Sindacale di Base – USB Lavoro Privato