Caserta. Questa mattina si è verificato l’inizio di una nuova epoca per la Città, che non sarà più tagliata in due, o segnata da lunghe code davanti alle sbarre calate, ma che perde anche un pezzo di storia.
La linea storica Caserta- Valle di Maddaloni non sarà, infatti, più attraversata dai treni.
Il collegamento Caserta-Benevento-Foggia passerà per Maddaloni, così come i convogli diretti a Napoli.
In virtù di questi cambiamenti, si è provveduto a smontare, nella mattinata odierna, il passaggio a livello.
Tutto ciò appare, simbolicamente, una cosa positiva per la frazione che vede più facile il raggiungimento verso la zona centrale ma crea non pochi danni ai pendolari, che si muovono verso Napoli, Benevento o Foggia.
Sussistono tutt’oggi molti passaggi a livello, in diversi punti della Città, proprio perché Caserta rappresenta un’evidente centralità ferroviaria, ma nel progetto di rivoluzione della viabilità cittadina è in cantiere la rimozione anche dei passaggi a livello di Via De Martino, Via Unità Italiana, Via Sud Piazza D’armi, Via San Gennaro, Via Tedeschi, via Galatina e via Chiesa.
Senza la TAV ci si chiede ad oggi quale sarà il destino dei collegamenti a lunga percorrenza e se i Casertani, per raggiungere Bari, Roma o Milano, dovranno obbligatoriamente raggiungere prima Napoli e soprattutto l’incertezza dei Cittadini è sulle conseguenze di tali cambiamenti: Caserta sfrutterà la fluidità stradale guadagnata o diventerà sempre meno centrale nella mappa dei trasporti regionali e na
zionali?