Prende il via la rassegna:”Scenari del reale”. Si parte dal conflitto Russia-Ucraina

Incontro con il reporter Federico Leonardi

Un nuovo ciclo di incontri culturali dal titolo “Scenari del reale. Incontro con gli autori”, prende il via a Sant’Arpino, una rassegna culturale ideata e curata da Pasquale Vitale in collaborazione con il teatro di Gianni Aversano, direttore dello SMODA – Spazio Maccus Officina Delle Arti, Belvederenews2.0 e il Centro Studi Diderot di Aversa. L’obiettivo della rassegna è portare al centro del dibattito pubblico questioni attuali e complesse, spaziando dalla storia alla filosofia, dalla letteratura all’attualità.

Il primo appuntamento: Russia-Ucraina

L’incontro inaugurale, a ingresso gratuito, è fissato per lunedì 6 ottobre, alle ore 18:30, presso lo SMODA. Sarà dedicato al conflitto russo-ucraino e avrà come ospite principale il filosofo e reporter Federico Leonardi, che condividerà la sua esperienza diretta dal campo di battaglia. Leonardi offrirà la sua visione su “un conflitto lungo tre secoli”, con spunti di riflessione unici e profondi. A dialogare con lui, interverranno: Gianni Aversano, Giuseppe Girgenti, professore di storia della filosofia antica, e Pasquale Vitale. Le letture saranno a cura della studentessa Martina Iorio.

Tematiche e filosofia della rassegna

La rassegna “Scenari del reale” è un’occasione per affrontare questioni urgenti e complesse. Tra gli argomenti che verranno trattati ci sono l’antisemitismo e il conflitto israelo-palestinese, temi cruciali per comprendere le dinamiche geopolitiche contemporanee. Non mancheranno, inoltre, approfondimenti su costituzione e filosofia, con un focus particolare sulla storia del pensiero, dall’età antica a quella medievale e moderna. Un appuntamento speciale sarà dedicato al mondo della scuola, offrendo a docenti e alunni l’opportunità di confrontarsi su come l’istruzione possa adeguarsi ai rapidi cambiamenti della società e della tecnologia. L’iniziativa mira a rendere la cultura un bene accessibile e stimolante per tutti, creando un ponte tra il sapere accademico e la cittadinanza.