Il MASCI a Kiev e Kharkiv per il Giubileo della Speranza: la testimonianza italiana di solidarietà al popolo ucraino
Un viaggio nel cuore ferito dell’Europa, tra macerie e speranze, per affermare con forza il valore della pace e della solidarietà. Una delegazione del MASCI – Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani ha raggiunto in questi giorni Kiev e Kharkiv per partecipare al Giubileo della Speranza, iniziativa promossa dal Movimento Europeo di Azione Nonviolenta (MEAN). A rappresentare il Movimento sono stati Massimiliano Costa, Presidente nazionale, Carlo Bertucci, Segretario nazionale, e Raffaele Belluomo, Consigliere nazionale. La loro presenza in Ucraina ha voluto essere segno tangibile della vicinanza e del sostegno al popolo ucraino, che da oltre due anni vive il dramma e la fatica quotidiana della guerra. Durante la permanenza nella capitale, la delegazione MASCI ha preso parte a momenti di profonda intensità spirituale e civile. Presso il memoriale dei caduti in guerra, gli scout italiani hanno incontrato il Nunzio Apostolico della Santa Sede, condividendo un momento di riflessione e preghiera in memoria delle vittime del conflitto. La giornata si è conclusa nella Cattedrale di Sant’Alessandro, dove il Vescovo di Kiev ha presieduto la Santa Messa Giubilare del Giubileo della Speranza, una celebrazione che ha unito fede e impegno civile, confermando l’importanza del dialogo e della fratellanza tra i popoli, anche e soprattutto in tempi di guerra. Uno degli aspetti più significativi dell’esperienza è stato l’incontro con le associazioni locali, che operano sul territorio per offrire sostegno psicologico ai giovani e promuovere percorsi di educazione riparativa. Realtà che, con coraggio e dedizione, cercano di ricostruire un tessuto sociale lacerato dal conflitto, restituendo alle nuove generazioni la possibilità di credere ancora in un futuro di pace. Terminata la giornata a Kiev, la delegazione MASCI si è trasferita a Kharkiv, città simbolo della resistenza e della volontà di non arrendersi. Qui il Giubileo della Speranza prosegue con nuovi incontri e momenti di condivisione con le comunità locali, che continuano a vivere quotidianamente la tensione e la paura degli attacchi, ma anche la determinazione a non abbandonare la propria terra. “Abbiamo vissuto sulla nostra pelle il dramma del vivere ogni giorno la paura dei continui allarmi aerei e il dolore per i caduti di guerra, che gli abitanti di Kiev ricordano con il Memoriale. Prosegue il nostro viaggio per Kharkiv, ci avviciniamo al fronte per incontrare le realtà locali che hanno scelto di vivere una vita normale su un fronte di guerra. Hanno deciso di non lasciare la loro città”, ha dichiarato Raffaele Belluomo, descrivendo con lucidità e commozione il senso di un viaggio che è prima di tutto testimonianza umana. La partecipazione del MASCI al Giubileo della Speranza rappresenta non soltanto un gesto simbolico, ma un impegno concreto nel promuovere la cultura della pace, della nonviolenza e della riconciliazione, ricordando che la solidarietà non conosce confini e che l’educazione alla pace passa anche attraverso la presenza, l’ascolto e la condivisione del dolore degli altri. In un tempo in cui la guerra sembra tornare a essere una possibilità accettata, l’esperienza degli scout cattolici italiani in Ucraina diventa un messaggio forte e chiaro: la speranza non è un’utopia, ma un dovere da coltivare e testimoniare.