Dopo tre anni di frequenza, la scuola nega l’iscrizione ad un alunno disabile: “non possiamo gestirlo”

Napoli. Due genitori di un bimbo con disabilità del quartiere Vomero di Napoli, si sono visti negare il rinnovo dell’iscrizione ad un Istituto Linguistico:

“Non possiamo riaccogliere suo figlio perché la scuola non sarebbe in grado di gestirlo in aula” è quanto si sono sentiti dire dalla scuola, per giustificare il diniego, nonostante tre anni di frequenza dell’alunno.

Gli avvocati, a cui si sono rivolti i genitori, disposti anche a pagare un educatore esterno pur di non lasciare il loro bambino senza la frequenza scolastica, denunciano: “Si tratta di un comportamento gravissimo, contrario ai più elementari principi di civiltà e alle norme sull’inclusione scolastica. Il bambino ha sempre partecipato con serenità e profitto alle lezioni e ora sentirsi dire che la scuola non è in grado di accoglierlo solo perché disabile è una violenza morale e un atto discriminatorio inaccettabile nel 2025”

Ed annunciano anche che la vicenda sarà segnalata al Ministero dell’Istruzione e del Merito ed all’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania.
A sostegno della famiglia, anche l’intervento di Asia Maraucci, Presidente de “La battaglia di Andrea”, Associazione che, da anni, si batte per i diritti dei disabili, che ha dichiarato che il diniego si tradurrà “in un danno enorme per la formazione del bambino, per la sua socialità e la sua dignità. Bisogna agire subito e restituirgli il diritto di studiare e crescere come tutti gli altri bimbi”.