“Hai rotto il….”. Insulti forti da destra a Greta

Il linguaggio dei destrorsi è sempre più violento

Giorgio Gaber nel suo capolavoro Io se fossi Dio, dopo aver criticato mezzo mondo, tra cui anche i giornalisti, sostiene che

la scomparsa dei fogli della stampa sarebbe forse una follia. Ma io di fronte a tanta deficienza non avrei la superstizione della democrazia!

Eppure verrebbe davvero la voglia di chiudere qualche testata o profilo social di alcuni giornalisti. Parafrasando Popper: bisogna essere intollerante con chi è intollerante poiché il linguaggio di chi sta a destra, giornalisti e politici, è oramai da tempo violentissimo, sboccato e volto all’odio. Però si dice che la colpa di chi incita all’odio sia della sinistra.

 

Non che se ne sentisse il bisogno ma l’ennesimo esempio viene dato dalla giornalista di La Verità Maria Teresa Meli che sul suo profilo X (ex twitter) ha pubblicato solo oggi due post molto violenti rivolti a Greta Thunberg, l’attivista arrestata e poi rilasciata dalle forze israeliane a seguito dell’atto di pirateria a danno della Flotilla. In un primo post la irride definendola “semianalfabeta” e criticandola perché Greta avrebbe osato, a suo parere, criticare il modo in cui Israele tratta i prigionieri palestinesi in suo possesso.

In realtà Greta evidenzia solamente come, se da un lato l’Occidente critica Hamas per come tratta gli ostaggi israeliani, dall’altro la stessa identica critica può essere mossa contro Israele.

Il secondo post della giornalista non è una novità, avendone già dedicato uno identico qualche anno fa a Benigni, ed è una foto di Greta con un commento di quattro parole, secche e dirette: “Hai rotto il cazzo.”.

Forse perché Greta ha osato ribattere agli insulti di Trump in merito alla gestione della rabbia?

Eppure dicono che sia sempre la sinistra ad incitare all’odio!