Il Corteo, l’ultimo cortometraggio di una saga dedicata al folklore del sud Italia, sta per arrivare sulle scene

In uscita nei prossimi giorni l’ultima fatica del regista Marco Ursillo , capitolo conclusivo della Saga del Folklore: il Corteo, soggetto e sceneggiatura di Alfred K. Parolino con la produzione dall’Associazione Culturale Rh+. La pellicola affronta un tema suggestivo e profondamente radicato nelle tradizioni e nel folklore: la processione dei morti.

Nel cuore della narrazione c’è un’idea inquietante e potente: gli spiriti dei trapassati camminano fra i vivi, dando origine a una processione spettrale, lugubre e carica di simboli.

Avvolti in mantelli e cappucci, i defunti confluiscono in un corteo misterioso che si fa da ponte tra i mondi — tra vita e morte, memoria e oblio.

Questa implicita fusione tra il tangibile e l’invisibile è il perno dell’opera: ciò che era credenza, leggenda, racconto popolare si traduce in immagini cinematografiche, in visioni che vogliono scuotere e risvegliare.

L’idea è ambiziosa: coniugare la forza della tradizione popolare con la poetica del cinema visionario, dare corpo a un’esperienza che permetta allo spettatore di sentirsi attraversato da qualcosa di arcano e antico.

Il tema della “processione dei morti” ha profonde radici nella cultura europea e nelle tradizioni locali. Spesso legato a notti sacre o a date particolari (come il passaggio tra ottobre e novembre), assume forma mitica: anime penitenti, figure incappucciate, lanterne, suoni lontani, il silenzio che parla.

In Italia, diverse località conservano tracce di simili manifestazioni o si rifanno a miti popolari notturni: ad esempio nella cultura sarda esiste la leggenda di Sa Reula, ovvero il corteo delle anime penitenti che nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre attraverserebbe i paesi con lanterne e figure eteree. (Non è lo stesso racconto del film, ma un parallelismo suggestivo)

Attraverso Il Corteo, Ursillo e Parolino sembrano voler esplorare quell’area liminare — il confine tra visibile e invisibile, tra ricordo e oblio, tra vita e morte — usando il linguaggio cinematografico come strumento evocativo. Il Cortometraggio è in uscita per i festival italiani e internazionali in data 31 ottobre 2025