Abusi su un giovane di 22 anni da ex medico di base 

Una condanna a quattro anni di carcere è stata pronunciata dall’undicesima sezione penale del Tribunale di Milano nei confronti di un ex medico di base accusato di aver abusato di un ragazzo di 22 anni. La vittima si era rivolta al professionista per ottenere un certificato di sana e robusta costituzione necessario per la pratica sportiva.

 

 

 

Episodio dello scorso anno

Secondo quanto emerso dalle indagini, l’episodio risale al 19 luglio 2024, quando il giovane si presentò al centro medico dell’Asl di Corsico. Nel corso della visita, l’ex medico avrebbe compiuto atti sessuali ai danni del paziente, approfittando della situazione di fiducia legata al contesto sanitario.

Il medico era recidivo

Non si tratta del primo episodio che vede coinvolto l’uomo. Già in precedenza era stato condannato a tre anni di reclusione dalla nona sezione penale milanese per abusi commessi su un altro giovane paziente. In quell’occasione gli era stata imposta anche una misura di interdizione temporanea dall’esercizio della professione, poi conclusasi. La nuova sentenza, arrivata dopo un secondo processo, aggrava ulteriormente la posizione dell’ex medico, che dovrà ora affrontare le conseguenze penali e disciplinari delle sue azioni.

La fiducia tradita nel rapporto di cura

La vicenda riapre il tema della tutela dei pazienti nei contesti sanitari pubblici e privati. Il rapporto medico-paziente si fonda su fiducia, rispetto e responsabilità. Quando questi principi vengono traditi, il danno non è solo individuale, ma colpisce l’intero sistema della cura. È compito delle istituzioni vigilare affinché la fiducia riposta nei professionisti della salute resti protetta, attraverso controlli efficaci e sanzioni tempestive nei casi di abuso.

 

(Foto IPA)