NAPOLI- Un intervento di ricostruzione dell’esofago, eseguito con successo all’ospedale Monaldi, rappresenta un traguardo straordinario nella chirurgia oncologica. L’équipe multidisciplinare, guidata dal professor Diego Cuccurullo, ha affrontato un caso complesso di carcinoma esofageo esteso, richiedendo un’operazione di alta precisione.
Il paziente, un uomo di 58 anni, presentava un tumore particolarmente aggressivo. L’intervento, durato circa sette ore, ha comportato la rimozione completa dell’esofago malato seguita dalla creazione di un neo-esofago utilizzando una porzione di intestino tenue. Questa operazione ha potuto avvalersi di tecniche all’avanguardia, tra cui l’approccio laparoscopico e toracotomico mininvasivo, che hanno permesso un accesso ottimale e una visione dettagliata delle strutture anatomiche.
Un elemento distintivo di questo intervento è stata l’uso della chirurgia robotica, che ha garantito precisione millimetrica, riducendo il dolore post-operatorio e consentendo un recupero più rapido per il paziente. Durante l’operazione, gli anestesisti hanno monitorato continuamente le funzioni vitali, mentre i chirurghi hanno adottato tecniche di microchirurgia vascolare per assicurare un adeguato apporto di sangue al nuovo esofago, minimizzando i rischi di complicazioni.
Dopo l’intervento, il paziente è stato trasferito in terapia intensiva per un monitoraggio continuo. Grazie a protocolli avanzati, ha iniziato a deglutire e reintegrare l’alimentazione orale in tempi brevi, evidenziando una risposta favorevole alla ricostruzione.
Il professor Cuccurullo ha sottolineato l’importanza della standardizzazione dei percorsi e della formazione continua per il successo di interventi così complessi. Anche Anna Iervolino, direttrice generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, ha messo in risalto l’importanza della chirurgia mini-invasiva e robotica, affermando che questo intervento rappresenta un segnale concreto dell’impegno dell’ospedale nel fornire cure d’eccellenza.
Questo successo non solo restituisce funzionalità al paziente, ma pone il Monaldi come punto di riferimento per la chirurgia digestiva e oncologica in Italia.
L’evento evidenzia anche il valore della diagnosi precoce e della collaborazione tra specialisti, promettendo un futuro migliore per i pazienti affetti da tumori esofagei.