Lutto nel mondo dello spettacolo: morte le gemelle Kessler

La loro morte non è solo un fatto di cronaca

La loro morte non è solo un fatto di cronaca, icone della televisione e dello spettacolo europeo, sono morte all’età di 89 anni nella loro abitazione di Grünwald, vicino Monaco di Baviera. Le due sorelle, inseparabili nella vita come sul palcoscenico, sono decedute lo stesso giorno. Secondo quanto riportato dal quotidiano Bild, avrebbero scelto il suicidio assistito, stabilendo in anticipo la data della morte, anche se la notizia non è stata confermata dalle autorità. La polizia, intervenuta nel primo pomeriggio di lunedì 17 novembre, ha escluso qualsiasi responsabilità di terzi, pur aprendo un’inchiesta di rito. Le Kessler, celebri in Italia dagli anni ’60, divennero simboli dei grandi varietà Rai grazie alla loro presenza scenica, alle coreografie impeccabili e a brani rimasti nella storia come Da-da-un-pa e La notte è piccola. Note come le “gambe della nazione”, rivoluzionarono l’immaginario televisivo dell’epoca, partecipando a programmi come Studio Uno e Canzonissima, oltre ad apparire in numerosi film e persino nel teatro brechtiano. Di recente avevano espresso il desiderio di essere sepolte insieme in un’unica urna, accanto alla madre e al loro cane Yello, volontà registrata nel testamento. La notizia della loro morte non è solo un fatto di cronaca, ma tocca corde più profonde. Se la scelta della morte assistita fosse confermata, sarebbe un gesto che apre interrogativi complessi sul tema della libertà personale e della dignità nella fase finale della vita. Una decisione che non va banalizzata, né idealizzata: ogni percorso di questo tipo nasce da un’intimità profonda, da un confronto con la propria condizione e con la propria storia. Colpisce anche il valore simbolico del loro ultimo atto: dopo una carriera vissuta all’unisono, hanno lasciato il mondo ancora una volta insieme, come se avessero voluto preservare fino alla fine quell’unità che le aveva rese amate dal pubblico. Dietro la loro immagine luminosa e sorridente, oggi emerge la fragilità di due donne anziane che hanno condiviso un’esistenza intensa, artistica e personale. La loro scomparsa segna la fine di un’epoca, ma lascia un’eredità artistica che continuerà a vivere nella memoria collettiva. Le Kessler non sono state soltanto protagoniste dello spettacolo: sono state un simbolo, un pezzo di storia della cultura popolare europea.