CASERTA PRESENTA SEMPRE IL PROBLEMA DELLE STRADE INTASATE DOVUTA ANCHE ALLE MACCHINE FERME IN DOPPIA FILA

DI GIANCLAUDIO DE ZOTTIS

 

CASERTA – Caserta presenta sempre il solito problema delle macchine in doppia fila, che intasano le strade con lunghe code dovute anche al piano traffico che costringe a girare intorno a tutta la città.

Via Roma che, teoricamente sarebbe una strada larga, presenta sulla destra andando verso la Reggia macchine in doppia fila che talvolta aprono gli sportelli, occupando l’intera carreggiata che è fatta per camminare, non parcheggiare. Ci sono appositi parcheggi per la sosta delle vetture.

I vigili sono assenti, non multano queste persone che fanno i loro comodi nell’anarchia più totale, sembra che per prendere un caffè o fare qualche commissione o prendere qualcuno debbano entrare “fiscamente” nel negozio, si è persa l’abitudine ad andare a piedi nonché l’uso dei mezzi pubblici.

Non guasterebbe girare a piedi come si faceva una volta magari godersi la città, anche se anche a piedi con il trafico talvolta bisogna fare slalom o la Gincana tra le vetture incolonnate e parcheggiate sui marciapiedi, con le biciclette che spuntano dappertutto e spesso vanno anche contromano.

 

 

Un maggiore senso civico non guasterebbe, l’elevazione delle multe potrebbe essere un ‘deterrente’ ma un senso di responsabilità verso il proprio centro abitato non guasterebbe.

Inoltre, talvola le autovetture provocano disagi, parcheggiando o sostando davanti a cancelli privati nonosante l’esposizione del segnale di divieto di sosta costringendo i proprietari, ad aspettare lo sgombero del passaggio per uscire, ignorando di porre in essere un vero e proprio reato. Infatti, per coloro che bloccano con la vettura il passaggio, di un privato o di una civile abitazione, ufficio o quello che sia, configurano il reato di violenza privata (non sequestro di persona) con possibiltà per il “recluso” di agire in sede anche civile per ottenere il risarcimento del danno, aprendo un procedimento penale a carico del reo tramite però la presentazione di una querela che andrebbe poi a macchiare la fedina penale di colui che si rende protagonista del blocco del passaggio.

La pena massima per tale fattispecie di reato è quattro anni.

Bisogna evitare dunque, comportamenti che fatti con troppa leggerezza possono portare a conseguenze di una certa entità.

Le foto riguardano via Roma e via C. Battisti.