NUNZIO DE PINTO
Lavavetri, prostituzione, vandalismo, ubriachezza, la Commissione faccia presto ad approvare regolamento sul DASPO
SAN NICOLA LA STRADA – Nel regolamento di Polizia Locale del Comune di San Nicola la Strada dovrebbe essere introdotto il “Daspo urbano”, come previsto dalla direttiva del ministro Minniti, e come ci aveva ufficialmente comunicato il Sindaco Vito Marotta nel corso della conferenza stampa di fine anno del 29 dicembre 2017 ad una precisa domanda avanzata dai giornalisti presenti. “La relativa Commissione consiliare – aveva annunciato Marotta – “darà avvio ad una rivisitazione del Regolamento di Polizia Municipale anche per adeguarlo alle nuove norme, compresa la possibilità per il Sindaco di emettere il cosiddetto DASPO nei confronti dei lavavetri e delle prostitute”. Il tempo, inesorabile, scorre ed ancora non è stata approvata la rivisitazione del nuovo Regolamento di Polizia Municipale. Eppure, il cosiddetto DASPO URBANO è una delle misure contenute nella legge sulla sicurezza urbana, presentato a suo tempo dal Ministro dell’Interno, Marco Minniti. Le tipologie di trasgressori che prevede il decreto e quindi la modifica al Regolamento, sono – tra gli altri – i mendicanti molesti, i parcheggiatori abusivi, chi commette atti contrari alla pubblica decenza, i venditori ambulanti, chi bivacca davanti edifici storici o di culto. Infatti, il testo, 18 articoli, concede ai sindaci il potere di ordinanza. Vengono introdotte sanzioni amministrative da 300 a 900 euro con l’allontanamento fino a 48 ore per chi leda il decoro urbano o la libera accessibilità o la fruizione di infrastrutture, luoghi di pregio artistico, storico o interessati da flussi turistici, anche abusando di alcolici o droghe, esercitando la prostituzione, esercitando il commercio abusivo (come ad esempio i lavavetri) o facendo accattonaggio molesto. E per chi si è ripetutamente reso protagonista di lesioni al decoro urbano scatta il Daspo urbano, l’allontanamento fino a 12 mesi. Stessa misura, ma per un periodo da 1 a 5 anni, per chi spaccia droga nelle discoteche e locali di intrattenimento. Sull’utilizzo del DASPO si è detto soddisfatto anche il Presidente dell’Anci, Antonio Decaro, secondo il quale “Da oggi i Sindaci hanno un’arma in più per garantire la sicurezza dei cittadini: la legge. Finalmente non devono più combattere la battaglia per la sicurezza delle città con le armi spuntate. Con i nuovi e più incisivi poteri riconosciuti, su nostra sollecitazione, potremo dare ai cittadini le risposte che si aspettano da noi pianificando la strategia. E anche contribuendo a reprimere i reati che particolarmente incidono sul diritto a sentirsi sicuri”.