di Redazione
SAN PRISCO – Oggi, giovedì 15 marzo 2018, nella città di San Prisco si festeggia Santa Matrona Povera, protettrice delle partorienti che ha fatto tanti miracoli e che si venera nella sua cappellina che si trova all’interno della Chiesa Madre. Una ricorrenza che vede una grande affluenza di fedeli dalle città vicine.
Don Enzo Di Lillo, parroco della Chiesa Madre di San Prisco, ha celebrato per l’occasione la Messa, durante la quale ha raccontato la storia di questa fanciulla venuta dal Portogallo che trovò la salvezza e la risoluzione della sua malattia, che oggi viene chiamata leucemia, grazie all’intercessione del santo patrono il vescovo e martire San Prisco. In occasione della ricorrenza di quest’oggi tanti i fedeli dei comuni limitrofi, da Marcianise a Portico di Caserta, da Curti a Casapulla, da Casagiove a Caserta, da Capua a Santa Maria Capua Vetere, sono accorsi a fare visita alla Santa.
A Santa Matrona, figlia di un potente del luogo, venne in sogno il Signore e le disse di mettersi in cammino verso questo paesino ai piedi dei Colli Tifatini, Santo Prisco, e lei raggiunse l’Italia con i suoi due buoi che l’accompagnarono nei boschi di questa cittadina e loro stessi si fermarono nei pressi di un pozzo ove i boscaioli del luogo avevano buttato giù il santo patrono. Lei lo liberò e contestualmente guarì da questa malattia che tutt’oggi la scienza medica non è ancora riuscita a debellare del tutto.